Il ritorno del medico scolastico, Rusconi (ANP): abolizione ha causato gravi danni, ecco perché è importante [INTERVISTA]

L’Associazione Nazionale Presidi, tramite il presidente della sezione Lazio, Mario Rusconi, spiega a Orizzonte Scuola, l’idea del medico scolastico, già più volte rilanciate nelle scorse settimane.
Rusconi, perché bisogna avere un presidio medico a scuola?
Beh, per l’avvio del prossimo anno scolastico è necessario ripristinare, dal prossimo settembre “la figura del medico scolastico e dell’équipe psicopedagogica. Il presidio igienico-sanitario, eliminato da oltre vent’anni, che svolgeva un’importante funzione diagnostico-preventiva in tutte le scuole attraverso, ad esempio, costanti controlli della vista, delle infezioni batteriche e virali, delle vaccinazioni e più in generale dello stato di salute complessivo degli studenti.
Dunque una misura che già allora avevate ritenuto insensata…
Sì, già allora non avevamo capito i motivi dell’abolizione della sua figura a scuola, probabilmente dovuta ai tagli alla sanità di cui quest’anno si sono viste le conseguenze.
Proponete, dunque, un medico per ogni scuola?
No, attenzione, ma un’equipe medica su più scuole. Ad esempio in un distretto con una decina di scuole potrebbero esserci due-tre medici che fanno un giorno in una scuola, un giorno in un’altra e così via. La figura del medico è importante per effettuare screening alla vista, per eventuali problemi di scoliosi o pidocchi e tante altre patologie che si affacciano in età adolescenziale. Anche prima del Covid era necessaria, come non ricordarsi tutta la diatriba sui vaccini di due anni fa.
E sull’equipe psico-pedagogica, invece?
Stessa cosa anche qui. Tagli indiscriminati e senza senso. I componenti dell’equipe era fatta per lo più da insegnanti che avevano i requisiti per farlo come maestre di scuole elementari o insegnanti di scuola media che avevano la laurea in psicologia. Con i CIC (Centro di informazione e consulenza) davano un servizio essenziale e molto utile per studenti e docenti. Il risultato è stato che non esiste un servizio di counseling per insegnanti e alunni.