Da una classe all’altra in 4 minuti, in fila indiana e in silenzio nei corridoi. Il regolamento di una scuola di Bari che fa discutere

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Un liceo scientifico nel barese sta facendo notizia per il suo rigido regolamento che impone agli studenti di muoversi da un’aula all’altra in fila indiana e in silenzio, raggiungendo le aule assegnate entro quattro minuti.

Questo approccio didattico, ispirato agli ambienti di apprendimento utilizzati negli Stati Uniti, ha generato dibattiti tra i genitori, gli insegnanti e gli stessi studenti, come segnala il Fatto Quotidiano.

La dirigente scolastica ha emesso una circolare dettagliata con tutte le indicazioni da seguire per disciplinare gli spostamenti tra le classi. Gli studenti devono utilizzare l’ingresso principale per entrare nell’edificio e procedere camminando a destra, in fila indiana, nei corridoi e per le scale. Questo flusso disciplinato è finalizzato a favorire un movimento efficiente nel senso opposto.

Il regolamento impone ai giovani di raggiungere le aule assegnate entro quattro minuti, senza allontanarsi dal proprio gruppo, nemmeno per andare in bagno. In caso di aula ancora occupata, gli studenti devono attendere il proprio turno fuori dall’aula, in fila indiana, accostati al muro e in silenzio. Il regolamento vieta qualsiasi forma di distrazione o comportamento che possa interrompere il flusso disciplinato degli spostamenti.

Questa rigida disciplina ha suscitato diverse reazioni da parte degli interessati. Molti genitori e insegnanti sostengono che le regole siano necessarie per garantire un ambiente di apprendimento sereno e organizzato. Altri, invece, criticano la mancanza di flessibilità e l’assenza di spazi per l’interazione sociale tra gli studenti.

L’obiettivo della scuola è quello di favorire un ambiente di studio e concentrazione, riducendo al minimo i disturbi durante gli spostamenti tra le aule. Tuttavia, alcuni genitori e studenti lamentano che questa disciplina eccessiva possa limitare la creatività e la spontaneità durante il percorso scolastico.

La nota della preside

“Sono serena e tranquilla, stiamo lavorando per fare la didattica disciplinare come fanno altre 200 scuole in Italia, fra le quali circa 150 licei”, afferma la preside in merito al regolamento varato per disciplinare gli spostamenti degli studenti fra le classi, al centro di alcune polemiche.

“Questo regolamento – prosegue – regola l’afflusso di 1.070 ragazzi che si spostano da una classe all’altra. Per redigerlo mi sono ispirata ai licei Kennedy e Newton di Roma ed è identico a quello di tutte le altre scuole che applicano questo tipo di didattica. A scuola può venire chiunque, sono disponibile a incontrare Cgil e chiunque altro. Questa polemica non mi tocca e andremo avanti”.

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