Il ragazzo dai pantaloni rosa, l’opposizione: “Omofobia dilagante tra i giovani. Interrogazione parlamentare al Ministro Valditara”
La proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica, ha purtroppo evidenziato un’allarmante realtà: l’omofobia dilagante tra i giovani. Durante una proiezione alla Festa del Cinema di Roma, alcuni ragazzi hanno rivolto insulti omofobi al protagonista, arrivando persino ad augurare la sua morte.
Gli episodi, definiti “gravi e dolorosi” dalla responsabile nazionale scuola del PD, Irene Manzi, sottolineano l’urgenza di un’azione educativa mirata a contrastare l’odio e l’intolleranza.
Manzi ha inoltre criticato la decisione di alcuni genitori della scuola di Treviso di impedire ai propri figli di assistere alla proiezione, definendola una “resa insopportabile di fronte al bullismo e alla violenza”. Secondo Manzi, “gli adulti dovrebbero accompagnare i propri figli, educandoli al rispetto della diversità e alla gentilezza”.
Il film, che narra la storia di un ragazzo suicidatosi a causa del bullismo, rappresenta un’occasione preziosa per affrontare questi temi cruciali. L’impegno del sindaco di Treviso a proiettare il film nelle scuole è stato salutato come un segnale positivo.
La deputata Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra ha sottolineato come gli episodi di omofobia durante la proiezione del film e l’opposizione di alcuni genitori a Treviso confermino la necessità di un’educazione affettiva nelle scuole. “Com’è possibile“, si chiede Piccolotti, “che il governo Meloni chiuda gli occhi davanti a questa situazione?”. La deputata ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Valditara per sollecitare un intervento concreto.
Il caso del suicidio di un altro quindicenne a Senigallia, vittima di bullismo, e le centinaia di denunce per atti omofobi in tutta Italia, dimostrano l’urgenza di affrontare il problema. Piccolotti evidenzia la gravità della situazione, chiedendo al governo di agire con decisione per contrastare l’omofobia e la transfobia.