Mattarella a Militello Val di Catania per inaugurare una scuola: “Indispensabile garantire servizi adeguati nel nostro Paese”
Militello Val di Catania, comune in provincia di Catania, accoglie il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cittadina etnea, patrimonio Unesco, si è vestita a festa con il Tricolore per celebrare l’arrivo del Capo dello Stato, giunto in Sicilia per inaugurare il plesso scolastico “Pietro Carrera” recentemente ristrutturato.
Ad accogliere Mattarella, il presidente della Regione Renato Schifani, il ministro Nello Musumeci, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco metropolitano di Catania Enrico Trantino e il sindaco di Militello, il deputato regionale Giovanni Burtone.
Un benvenuto caloroso nella culla del barocco
Bandiere tricolori adornano i balconi, mentre un gigantesco striscione di benvenuto è stato esposto nella villa comunale. Un’atmosfera di festa per celebrare non solo l’arrivo di Mattarella, ma anche la riapertura di una scuola importante per la comunità, frequentata in passato anche dal noto conduttore televisivo Pippo Baudo.
Dal monumento ai Caduti all’incontro con gli studenti
Il taglio del nastro è stato preceduto da un omaggio agli Eroi della Resistenza e della Repubblica partigiana dell’Ossola, ai giardini pubblici comunali, e davanti all’area monumentale che ricorda anche il carabiniere Salvo D’Acquisto, i Caduti di tutte le guerre e le vittime del terrorismo.
“Indispensabile garantire servizi adeguati”
Mattarella ha sottolineato come da Militello parta un messaggio che riguarda non solo la comunità locale, ma l’intero Paese: “I Comuni, grandi e piccoli, di pianura, di montagna, di aree interne, avvertono quanto il vincolo nazionale sia essenziale per ciascuno di loro”. Il presidente ha ribadito l’importanza di garantire servizi adeguati, collegamenti efficienti e condizioni di piena cittadinanza per tutti i cittadini italiani, con un’attenzione particolare ai giovani e alle donne.
Le aree interne: patrimonio culturale
Un passaggio centrale del discorso di Mattarella ha riguardato il valore delle aree interne del Paese, che coprono il 60% del territorio nazionale e ospitano circa 13 milioni di cittadini. Il presidente ha definito queste aree una “immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale”, elementi fondamentali dell’identità italiana e del fascino che il nostro Paese esercita nel mondo. Ha ricordato come tali territori siano stati storicamente protagonisti e continuino a rappresentare una risorsa da valorizzare con interventi costanti.
Il digitale per superare le distanze
Mattarella ha poi sottolineato il ruolo delle tecnologie digitali come strumento chiave per ridurre le distanze e contrastare l’isolamento che in passato ha caratterizzato le aree montane e rurali: “Il digitale consente di annullare le distanze e l’isolamento di un tempo”. Il presidente ha invitato a procedere con rapidità nella modernizzazione dei territori, garantendo infrastrutture e servizi che possano rispondere alle sfide del presente.