Il pianto dei neonati non avrà più segreti: con l’intelligenza artificiale si potrà identificare la causa. Ecco Nanni.AI
Arriva dal Canada una nuova applicazione che promette di aiutare i neo-genitori nell’arduo compito di interpretare il pianto del loro bambino. Si chiama Nanni.AI, ed è stata sviluppata dal Quebec Institute of Artificial Intelligence grazie al lavoro di Florent Voumart e del suo team.
Come funziona Nanni.AI?
Come segnala Fanpage, l’app utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare il pianto del bambino e identificare la causa più probabile. Grazie ad un database di oltre un milione di registrazioni di pianti, Nanni.AI è in grado di distinguere tra fame, dolore, disagio, stanchezza o emozione.
Un valido aiuto per i genitori
Secondo Voumart, l’app ha un tasso di successo del 80% nell’individuare la causa del pianto. I genitori che l’hanno utilizzata si sono dichiarati soddisfatti, trovando in Nanni.AI un valido aiuto per comprendere meglio le esigenze del loro bambino e rispondere in modo più efficace.
Oltre al traduttore di pianto
Nanni.AI offre anche altre funzionalità utili per i neo-genitori, tra cui:
- Consigli personalizzati: in base alla causa del pianto, l’app suggerisce strategie per calmare il bambino.
- Monitoraggio della crescita: permette di registrare informazioni sullo stato di salute del bambino, come ore di sonno e quantità di latte bevuto.
- Chat con l’IA: risponde a domande sulla genitorialità, crea favole della buonanotte e fornisce informazioni sullo sviluppo del bambino.
- Allenamento per i genitori: una sezione dedicata aiuta i genitori a sviluppare la propria capacità di interpretare il pianto del bambino.
Nanni.AI non sostituisce l’intuito dei genitori
Voumart sottolinea che l’app non vuole sostituirsi all’istinto e al ruolo dei genitori, ma si propone come uno strumento di supporto per aiutarli a gestire con maggiore serenità i primi mesi di vita del bambino.
Dove trovare Nanni.AI?
L’app è disponibile online e può essere scaricata su dispositivi mobili.