Il Piano Triennale di Intervento dell’Animatore Digitale: in allegato un esempio per il triennio 2022-2025

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La Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta di una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola.

Le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, “contaminando” tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi informali.

Riferimenti Normativi: Legge 107/2015

Articolo 1, comma 56. Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il MIUR adotta il Piano Nazionale per la Scuola Digitale.

Articolo 1, comma 57. […] le istituzioni scolastiche promuovono, all’interno dei piani triennali dell’offerta formativa, azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD di cui al comma 56.

Con il D.M. n. 851 del 27.10.2015 è stato adottato il PNSD che definisce i nuovi indirizzi in materia di digitalizzazione della scuola italiana. Non solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge.

L’Animatore Digitale

L’Animatore Digitale è, per il MIUR, una figura fondamentale per l’accompagnamento del PNSD.
Nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, il compito dell’Animatore Digitale è – come sottolinea l’animatore digitale Silvia Borracci nel Piano Triennale dell’animatore digitale 2022 2025 dell’Istituto Comprensivo Statale “Ladispoli III” di Ladispoli (Rm) guidato con eccellente competenza gestionale dal dirigente scolastico professoressa Giovanna Bruno – quello di sviluppare progettualità su tre ambiti che si elencano a seguire.

Creazione di soluzioni innovative

Questo ambito riguarda la parte infrastrutturale e comprende tutte le azioni relative alla connettività, ai nuovi spazi e ambienti per la didattica, all’amministrazione digitale.

Coinvolgimento della comunità scolastica

Quest’ambito comprende tutte quelle azioni che promuovono le nuove competenze digitali degli studenti, gli standard degli ambienti online per la didattica, la promozione delle Risorse Educative.

Formazione interna

Quest’ambito del PNSD comprende gli interventi necessari per fare in modo che dirigenti, insegnanti e personale amministrativo siano dotati delle competenze necessarie per governare la digitalizzazione della scuola.

Opportunità di innovazione incentrata sulle metodologie didattiche e sulle strategie usate

Si tratta prima di tutto di un’azione culturale, che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico. Si tratta di un’opportunità di innovazione incentrata sulle metodologie didattiche e sulle strategie usate con gli alunni in classe, adeguando ad esse le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione.

Il Piano Nazionale disegna una politica complessiva e pertanto il lavoro che serve è anzitutto culturale: occorre elevare la propensione di tutti gli attori coinvolti verso la crescita professionale, il cambiamento organizzativo e quello culturale.

Mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa rappresenta lo strumento per mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD. L’inserimento nel PTOF delle azioni coerenti con il PNSD, anche seguendo lo stesso schema di tripartizione (Strumenti, Competenze e Formazione e gli ambiti al loro interno) ha lo scopo di migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.

Per facilitare tale processo di programmazione e di coordinamento delle azioni strategiche in ogni scuola è stato individuato un Animatore Digitale, una figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del PNSD.

Sono quindi gli “animatori digitali” di ogni scuola, insieme ai dirigenti scolastici e ai direttori amministrativi, adeguatamente formati, ad animare ed attivare le politiche innovative contenute nel Piano e a coinvolgere tutto il personale, oltre che gli studenti e le loro famiglie.

Piano Triennale dell’animatore digitale 2022 2025

Le linee programmatiche tracciate nel piano – come si evidenzia nel Piano Triennale dell’animatore digitale 2022 2025 dell’Istituto Comprensivo Statale “Ladispoli III” di Ladispoli (Rm) che si allega – sono un primo passo nella direzione di una sua definizione sempre più dettagliata e aderente al contesto, quale emergerà nel corso dei primi concreti interventi previsti, dai quali si raccoglieranno indicazioni e dati utili a ridefinirne i contorni e gli obiettivi realmente perseguibili nella logica della pratica riflessiva e del monitoraggio continuo e trasparente delle azioni.

La progettazione del nuovo triennio

La progettazione del nuovo triennio vuole quindi trasformare le difficoltà affrontate durante il duro periodo appena trascorso in una risorsa allo scopo di consolidare i miglioramenti delle competenze acquisite fino ad ora.

Interventi aggregati

Gli interventi dovrebbero essere aggregati secondo i tre ambiti progettuali previsti dal PNSD, ma tali ambiti non devono essere intesi come settori diversi e indipendenti dell’azione di innovazione che si vuole promuovere, essi piuttosto vanno letti in un’ottica sistemica come necessari e complementari aspetti di un progetto per il quale il successo può dipendere solo da un organico sviluppo delle sue parti.

Non solo educare all’uso consapevole di determinati strumenti tecnologici

Compito delle istituzioni scolastiche, infatti, è quello di fornire, da un lato ambienti d’apprendimento multimediali interattivi che incentivino la motivazione e che tengano conto dei diversi stili cognitivi, dall’altro educare all’uso consapevole di determinati strumenti tecnologici. Insegnare con il supporto di lavagne multimediali, di software specifici che aiutino gli alunni ad essere costruttori delle loro conoscenze è un modo per promuovere apprendimenti permanenti e rivolti a tutti gli alunni, favorendo atteggiamenti collaborativi e propositivi. Le menti degli alunni sono maggiormente stimolate attivando canali comunicativi differenti e sviluppando competenze digitali spendibili in contesti differenti.

L’animatore digitale: figura fondamentale per l’accompagnamento del Piano Nazionale Scuola Digitale

L’Animatore Digitale sarà, per il MIUR, una figura fondamentale per l’accompagnamento del Piano Nazionale Scuola Digitale. Nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:

Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti

Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola

Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Stimolare la formazione interna

Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.

Piano-triennale 2022 2025

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