Il pedagogista Novara: bambini con le mascherine? Come chiedere ai calciatori di non correre mentre sono in campo
In classe con la mascherina dai 6 anni in su? Il pedagogista Daniele Novara sul Corriere commenta le dichiarazioni del coordinatore del Cts Agostino Miozzo, secondo cui le mascherine andrebbero tenute in aula per tutta la durata delle lezioni.
“Sarebbe come chiedere ai calciatori di non correre mentre sono in campo. Ma così il campionato non avrebbe mai potuto ripartire. Il fatto è che la scuola, a differenza del calcio, si è lasciata commissariare: invece di farsi consigliare dagli esperti per poi decidere di testa propria si è ridotta a prendere ordini dal sistema medico-sanitario. A questo punto tanto varrebbe creare un ministero unico dell’Istruzione e della Sanità“. Duro l’attacco di Novara.
“E’ come se io pretendessi di entrare in un reparto pediatrico e dire ai medici cosa devono fare. E’ un problema di metodo – dice ancora-: la scuola dovrebbe tutelare i suoi confini dalle invasioni di campo“.
Il problema per i bambini, secondo il pedagogista “è che loro la vivono come un impedimento nella relazione con i compagni e con l’insegnante che invece è essenziale in questa fase di sviluppo, in cui i bambini imparano principalmente confrontandosi con i loro compagni sotto la guida esperta di un adulto”
“Riaprire le discoteche per poi doverle richiudere: quella sì che è stata un’assurdità. Ma continuare a dipingere i bambini come dei potenziali untori è fare del terrorismo psicologico che non ha alcuna base scientifica” ribatte Novara, che sarebbe favorevole “alla misurazione della febbre a scuola e anche ai tamponi. Ma le mascherine, quelle no“.