Il Patto educativo di corresponsabilità aggiornato al COVID 19: un esempio da utilizzare

Il Patto educativo di corresponsabilità è il documento – firmato da genitori e studenti – che approfondisce i principi e le condotte che scuola, famiglia e alunni condividono e si impegnano a rispettare.
È, in sintesi, un impegno formale e sostanziale tra genitori, studenti e scuola con la finalità di rendere esplicite e condivise, per l’intero percorso di istruzione, aspettative e visione d’insieme del percorso formativo degli studenti. Coinvolgendo tutte le componenti, tale documento si presenta dunque come strumento base dell’interazione scuola-famiglia.
Esplicito e ripetuto anche da parte del Comitato tecnico scientifico il richiamo ad una collaborazione attiva di studenti e famiglie (…) nel contesto di una responsabilità condivisa e collettiva con l’impegno delle famiglie, degli esercenti la potestà genitoriale o dei tutori, a rispettare le “precondizioni” per la presenza a scuola nel prossimo anno scolastico.
Il Patto ha natura contrattuale
Il Patto, infatti, oltre ad essere un documento di condivisione scuola-famiglia di “intenti” educativi, è pure un documento di natura contrattuale – ne è richiesta la sottoscrizione da parte di ciascun genitore, finalizzato all’assunzione di impegni reciproci. Per quanto riguarda le misure organizzative generali e le indicazioni in ordine ai comportamenti che coinvolgono direttamente le famiglie (o chi detiene la potestà genitoriale), il Comitato Tecnico scientifico (CTS) istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile raccomanda “laddove possibile in termini di condizioni strutturali-logistiche esistenti nei presìdi scolastici, pagando attenzione a evitare di penalizzare la didattica in presenza … di mantenere il distanziamento interpersonale in posizione seduta”. Il distanziamento, quindi, continua a costituire misura prioritaria di sicurezza. L’impossibilità di mantenere i necessari distanziamenti nelle aule non determinerà però l’automatica interruzione della didattica in presenza quanto, piuttosto, esigerà l’adozione delle altre misure, ormai ben note, di prevenzione del contagio. Ivi incluso l’obbligo di indossare mascheri ne chirurgiche nei locali chiusi. Nella prospettiva della ripresa in presenza delle attività, ferma la tutela della riservatezza, il CTS raccomanda di assicurare l’osservanza dell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie aeree in particolare per le persone non vaccinate e di garantire la tutela degli studenti le cui condizioni patologiche, pur consentendo la frequenza scolastica, li espongano a maggiori rischi associati al contagio da Covid-19.
Interpretazione del rapporto scuola/famiglia nella direzione di una relazione sempre più interattiva
La Costituzione Italiana assegna alla famiglia e alla scuola la incombenza di educare e di istruire i giovani. Fin dalla nascita della moderna Repubblica, pertanto, i genitori e gli insegnanti hanno rivestito un ruolo di grande rilevanza nello sviluppo dei giovani. Nel tempo, il dettato costituzionale ha avuto varie interpretazioni, a livello normativo e a livello attuativo e le innovazioni introdotte nella scuola hanno fatto progressivamente evolvere l’interpretazione del rapporto scuola/famiglia nella direzione di una relazione via via sempre più interattiva.
Nuovi modelli didattico-educativi
Bisogna considerare che l’evolversi di nuove teorie pedagogiche ha accreditato, nel processo di innovazione della scuola, il valore della singolarità dell’individuo, della diversità dei ritmi di apprendimento, dei diritti di tutti gli allievi, di quelli dei soggetti in difficoltà. Di conseguenza, sono stati elaborati nuovi modelli didattico-educativi che hanno permesso alla scuola di reinterpretare le modalità di attuazione del dettato costituzionale in merito al rapporto scuola/famiglia. Determinante è stato anche il ruolo dei genitori nella vita scolastica, sia negli istituti statali che paritari, che è risultato nel tempo sempre più pregnante, trasformandosi da mera partecipazione agli organi collegiali ad autentica cooperazione alla progettualità e ai processi formativi.
L’obbligo delle istituzioni di dare esecuzione al precetto normativo
E’ scaturito, quindi, l’obbligo per le istituzioni scolastiche di dare piena esecuzione alle disposizioni normative per introdurre nuove modalità organizzative atte a favorire un maggiore coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica, investendoli della corresponsabilità educativa.
Misure di contenimento del contagio
Il “Piano scuola 2021-2022. Documento per la pianificazione delle attività Scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione” prevedono che “il distanziamento fisico rimane una delle misure prioritarie per ridurre il rischio di trasmissione del virus in ambito scolastico. Esso va implementato con il massimo impegno in ogni situazione, insieme alle altre misure di prevenzione. Deroghe al rispetto del distanziamento non possono essere effettuate laddove non si possa fare uso delle mascherine chirurgiche e in particolare nelle mense e nei locali adibiti a tale uso, dove per il consumo di cibi e bevande la mascherina chirurgica non può essere utilizzata. Si raccomanda poi, laddove possibile, di osservare una distanza di due metri nella zona interattiva della cattedra e tra insegnante e studenti Si tratta dunque di contemperare le due distinte e fondamentali misure, distanziamento e didattica in presenza, cui è “assolutamente necessario dare priorità”, il CTS precisa che “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico”. Con riferimento agli studenti, il CTS conferma, quale dispositivo di protezione respiratoria, la mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico o di comunità (solo di tipo chirurgico ove non sia possibile rispettare il distanziamento). Per il personale della scuola, invece, il dispositivo di protezione delle vie respiratorie da adottarsi è la mascherina chirurgica o altro dispositivo previsto dal datore di lavoro sulla base della valutazione del rischio (si richiamano in proposito i commi 4 e 4- bis dell’articolo 58 del decreto-legge n. 73/2021 convertito in legge n. 106/2021). I bambini sotto isei annidi età continuano ad essere esonerati dall’uso di dispositivi di protezione delle vie aeree. Rimane “raccomandata una didattica a gruppi stabili (sia per i bambini che per gli educatori e il personale scolastico in generale), nonché particolare attenzione ai dispositivi di protezione del personale scolastico medesimo, che rimangono quelli previsti per l’a.s. 2020/2021”.
Caso confermato di positività a scuola
Nell’eventualità di caso confermato di positività a scuola, relativamente alla sanificazione straordinaria da effettuarsi in conseguenza, il CTS indica che questa:
- va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura, non è necessario sia effettuata da una ditta esterna
- non è necessario sia accompagnata da attestazione o certificazione di sanificazione straordinaria
- potrà essere effettuata dal personale della scuola già impiegato per la sanificazione ordinaria”.
Un modello di “Patto educativo di corresponsabilità Scuola-famiglia”
Certi di contribuire al successo organizzativo di questo lungo viaggio, con il professore Vincenzo Caico, dirigente scolastico dell’istituto Statale D’istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti”, abbiamo pensato di suggerire, come modello di “Patto” quello in elaborazione presso il suo Liceo Scientifico, Liceo Scienze Applicate, Liceo Sportivo e Liceo Linguistico di Monfalcone (GO). Un documento che tutte le scuole dovranno rivedere e predisporre, attraverso – ha affermato il dirigente scolastico prof. Vincenzo Caico, il quale l’Istituzione scolastica si impegna a:
- Fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dei principi della Costituzione, dell’identità e nella valorizzazione delle attitudini di ciascuna persona;
- Offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, ispirato al principio di equità nei confronti di tutti gli utenti, garantendo un servizio didattico di qualità in un clima educativo sereno e favorendo il processo di formazione di ciascuna studentessa e ciascun studente nel rispetto dei diversi stili e tempi di apprendimento;
- Offrire iniziative concrete per il recupero, al fine di favorire il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
- Favorire la piena inclusione delle studentesse e degli studenti diversamente abili garantendo il diritto all’apprendimento di tutte le persone con bisogni educativi speciali;
- Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione delle studentesse e degli studenti di origine straniera anche in collaborazione le altre realtà del territorio, tutelandone l’identità culturale e attivando percorsi didattici personalizzati nelle singole discipline;
- Stimolare riflessioni e realizzare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute delle studentesse e degli studenti, anche attraverso l’attivazione di momenti di ascolto e di contatto con servizi di sostegno e accompagnamento per i giovani;
- Garantire trasparenza nella formulazione e nella presentazione dei traguardi e degli obiettivi di apprendimento e delle modalità di valutazione;
- Garantire trasparenza e tempestività nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.
COVID 19 e aggiornamento del Patto di Corresponsabilità
Misure di prevenzione, contenimento e contrasto alla diffusione del SARS-CoV-2 nella formazione in presenza.
La scuola si impegna a fare
La scuola si impegna a:
- fornire ai genitori o ai titolari di responsabilità genitoriale puntuale informazione rispetto ad ogni dispositivo organizzativo e igienico sanitario adottato per contenere la diffusione del contagio da SARS-CoV-2 e comunicare eventuali modifiche o integrazioni alle disposizioni;
- applicare la normativa vigente e le linee guida emanate dalle autorità competenti sul piano organizzativo;
- attenersi rigorosamente, nel caso di acclarata infezione da SARS-CoV-2 da parte di un alunno o un adulto in servizio, a ogni disposizione dell’autorità sanitaria competente;
- mettere in atto tutte le migliori soluzioni didattiche per garantire il servizio scolastico anche in periodo di emergenza sanitaria;
- intraprendere azioni di formazione e aggiornamento del personale scolastico in tema di prevenzione alla diffusione del contagio da SARS-CoV-2 e di competenze digitali a supporto degli apprendimenti degli studenti;
- predisporre interventi di supporto psicopedagogico, nei limiti delle risorse disponibili, per la gestione dell’emergenza sanitaria.
I genitori si impegnano a fare
I genitori si impegnano a:
- essere a conoscenza delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 vigenti alla data odierna pubblicate dall’Istituto e informarsi costantemente sulle iniziative intraprese dalla scuola in materia;
- monitorare quotidianamente lo stato di salute del proprio figlio (controllo della temperatura corporea a casa ogni giorno, prima di recarsi a scuola) e degli altri membri della famiglia. Nel caso di sintomatologia respiratoria o febbre, tenerlo a casa e informare immediatamente il proprio medico di famiglia o il pediatra, seguendone le indicazioni;
- informare tempestivamente la scuola nel caso in cui il figlio presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19;
- informare tempestivamente la scuola nel caso uno o più membri della famiglia siano stati in quarantena o in isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni o a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni;
- informare la scuola se il figlio o un altro membro della famiglia sia stato positivo accertato e dichiarato guarito a seguito di duplice tampone negativo;
- fornire i dispositivi di protezione previsti dalla normativa e individuati dalla scuola tra le misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia (ad es. mascherina/e, gel disinfettante ecc.);
- recarsi immediatamente a scuola per prelevare il proprio figlio, a seguito di comunicazione della scuola, in caso di manifestazione improvvisa di sintomatologia riferibile a COVID-19 (febbre, sintomi respiratori), garantendo la costante reperibilità di un familiare o di un delegato, durante l’orario scolastico;
- promuovere lo sviluppo dell’autonomia personale e del senso di responsabilità del proprio figlio nei confronti delle misure adottate per prevenire e contrastare la diffusione del virus;
- garantire il puntuale rispetto degli orari e delle procedure di accesso/uscita dalla scuola e di frequenza scolastica del proprio figlio.
Gli alunni si impegnano a fare
Gli alunni si impegnano a:
- applicare le regole per prevenire e contrastare la diffusione del SARS-CoV-2;
- promuovere il rispetto tra i compagni di tutte le norme previste che garantiscono la tutela della salute;
- avvisare tempestivamente i docenti in caso di insorgenza durante l’orario scolastico di sintomi riferibili al COVID-19, per permettere l’attuazione del protocollo di sicurezza.
Il Patto Educativo deve essere sottoscritto digitalmente tramite registro elettronico dal genitore e dallo studente.
Il patto proposto dal dirigente scolastico prof. Vincenzo Caico si può considerare, di fatto lo è, il migliore aggiornamento possibile anche in risposta alla più volte adeguata normativa e alle nuove scelte pedagogiche e metodologiche, didattiche e tecnologiche; come eccezionale, anche, quello dell’Istituto Comprensivo “Antonio Stoppani” di Seregno (MB) diretto dal dirigente scolastico reggente Dott.ssa Mariagrazia Fornaroli.