Il (PAI) Piano di Apprendimento individualizzato: modalità operative. Modello circolare per la comunicazione

Si parla sempre più spesso di scuola inclusiva e valorizzazione delle peculiarità degli alunni stranieri. Infatti, in seguito della Circolare ministeriale 205 del 26 luglio 1990 (che tratta i temi dell’inserimento degli alunni stranieri all’interno delle classi e l’educazione all’inter-culturalità), i docenti sono stati chiamati a coinvolgere tutte le componenti scolastiche nel processo di inclusione di tali alunni – al fine di attivare prassi mirate a valorizzarne le specificità e a favorirne il benessere scolastico.
Toniamo a parlare di PAI facendo riferimento, in primis, all’evoluzione normativa e, successivamente, ai tempi e alle modalità di recupero, proprio di inizio anno (consigliabile e auspicabile).
La normativa
Queste le norme che, a vario titolo, hanno introdotto, per l’anno appena trascorso, con recupero in quello 2020-2021 degli apprendimenti:
- l’art. 2 comma 3 del D.L. 8 aprile 2020 n. 22, stabilisce che il personale docente deve assicurare le prestazioni didattiche nella modalità a distanza (DaD) in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica in atto;
- l’art. 87 comma 1 della L. 27/2020, assicura la Didattica a distanza quale forma di lavoro agile, stante l’impossibilità di svolgere il servizio di insegnamento in presenza;
- l’art. 87 comma 3ter della Legge n. 27 del 24 aprile 2020, che ha convertito in Legge del D.L. n.18 del 17 marzo 2020 ha equiparato l’attività didattica a distanza a quella in presenza anche e soprattutto ai fini della valutazione nella parte dove recita che “la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, oggetto dell’attività didattica svolta in presenza o svolta a distanza a seguito dell’emergenza da COVID – 19 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, e comunque per l’anno scolastico 2019/2020, produce gli stessi effetti delle attività previste per le istituzioni scolastiche del primo ciclo dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n° 62”.
- la nota dipartimentale 17 marzo 2020, n. 388, recante “Emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus. Prime Indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” continua a ribadire la necessità di ristabilire modalità operative connesse alla DaD;
- il Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 62, art. 1, comma 5 circa le modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti adottate dalle istituzioni scolastiche;
- l’art. 3 e l’art. 6 dell’Ordinanza Ministeriale prot. n 11 del 16/05/2020, concernente la “Valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti” introduce di fatto una serie di adempimenti e di nuovi documenti che hanno necessità di trovare immediata disciplina all’interno di ciascuna istituzione scolastica, dalla Primaria alla Secondaria di Secondo grado.
Cosa è stato previsto nel PAI
Il Piano di Apprendimento Individualizzato è stato predisposto dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe per gli alunni ammessi alla classe successiva, (tranne che nel passaggio alla prima classe della scuola secondaria di primo grado ovvero alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado), in presenza di valutazioni inferiori a sei decimi. Nel piano sono stati indicati, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento da conseguire, ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva, nonché specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
Il piano di apprendimento individualizzato è stato allegato al documento di valutazione finale, (ex art. 6 comma 1 dell’O.M. prot. n.11 del 16/05/2020); le attività relative al Piano di Apprendimento Individualizzato integrano ove necessario, il primo periodo didattico (trimestre o quadrimestre) e comunque proseguono, se necessarie, per l’intera durata dell’anno scolastico 2020/2021 (ex art. 6 comma 3 dell’O.M. prot. n.11 del 16/05/2020) e costituiscono attività ordinaria a decorrere dal 1° settembre 2020 ai sensi dell’articolo 1, comma 2 del Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22; 2.
Caratteristiche e modalità operative: il PAI
Per quanto riguarda le caratteristiche del Modello del Piano di Apprendimento Individualizzato, questi gli indirizzi che è necessario attenzionare:
- per ciascuna disciplina in cui si è in presenza di una valutazione inferiore a sei decimi, occorre prevedere gli obiettivi di apprendimento da conseguire per l’alunno/a, le strategie per il raggiungimento degli obiettivi, i contenuti disciplinari da sviluppare, gli strumenti da utilizzare nonché specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva;
- per quanto riguarda la Metodologia da adottare si suggerisce una didattica autentica e per competenze al fine di rendere gli alunni protagonisti attivi dell’apprendimento;
- per quanto riguarda la Valutazione del percorso di apprendimento individualizzato si indica una valutazione di tipo formativo che tenga conto del percorso e del processo di crescita dell’alunno/a e dei risultati raggiunti in termini di autonomia, responsabilità e partecipazione.
Iniziare subito: la circolare
La circolare o comunicazione, che dir si voglia, che proponiamo e che si riadatta, è stata proposta dal professore Vincenzo Caico, dirigente scolastico dell’istituto d’Istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO) il quale ribadisce che, a dir suo, un recupero in punto start dell’anno, è assolutamente necessario e improcrastinabile. Ne va della riuscita del nuovo percorso: l’anno che segue quello, piuttosto travagliato, appena trascorso.
Chi realizzerà concretamente, da settembre in poi, il PIA e il PAI?
L’OM già citata prevede che le attività didattiche del PIA e del PAI sono realizzate attraverso l’organico dell’autonomia, adottando ogni forma di flessibilità didattica e organizzativa e facendo convergere sul prioritario sostegno agli apprendimenti le iniziative progettuali. Non si esclude la possibilità che a realizzare i suddetti piani siano anche docenti esterni al consiglio di classe, ma facente parte dell’organi dell’autonomia.
Circolare su Recupero degli apprendimenti