Il nuovo contratto ha ampliato i diritti di docenti e Ata, Pacifico (Anief) spiega come a centinaia di delegati del sindacato riuniti a Terrasini per la Scuola estiva
Nell’ultimo periodo, per effetto del Pnrr il legislatore è intervenuto diverse volte sui rapporti di lavoro, sulla formazione del personale e sui compensi da dare al personale della scuola: gli stessi diritti, di insegnanti e personale Ata, stati riportati in contrattazione grazie all’approdo dell’Anief al tavolo dell’Aran. A ricordarlo è stato il suo presidente, Marcello Pacifico, rivolgendosi a centinaia di delegati e al consiglio nazionale riuniti a Terrasini, vicino Palermo, dove è in corso di svolgimento la Scuola estiva del giovane sindacato rappresentativo, la prima dopo la pandemia da Covid.
Affrontando i temi che hanno a che vedere con il rinnovo del contratto collettivo nazionale Istruzione, Università e Ricerca 2019/21, e le modifiche introdotte anche grazie all’opera incessante dell’Anief, Pacifico ha detto che “il primo grande diritto” acquisito con il Ccnl 2019/21 “è quello della formazione retribuita, un principio precisato già da una sentenza della Corte di Giustizia europea su un caso rumeno che giunge finalmente, dopo le nostre battaglie, anche nel contratto. L’altro grande principio è quello della determinazione dei compensi e dei criteri per i salari accessori dei tutor e degli orientatori, cioè di tutte quelle figure che sono state stabilite per legge con il Pnrr. È molto importante anche il tema della mobilità: finalmente abbiamo messo nel contratto quelle deroghe che erano state già previste dal legislatore e abbiamo fatto in modo che queste deroghe riguardino dei principi legati al tema della genitorialità, della disabilità, dell’assistenza a tutto il personale in maniera tale da tutelare il diritto alla famiglia oltre al diritto al lavoro”.