Il modulo di orientamento formativo e la necessità di indicarlo nel PTOF: scarica un esempio di didattica orientativa per triennio

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Come costruire un modulo di orientamento formativo? Come muoversi nell’alveo della didattica formativa? A seguito dell’emanazione delle Linee guida per l’orientamento, con la Legge 29 dicembre 2022, n. 197, art. 1, comma 555, è stato modificato l’art. 3 del decreto legislativo 14 gennaio 2008 n. 21, che prevede, attuando l’epocale riforma, a partire da questo anno scolastico, percorsi di orientamento di almeno 30 ore per ogni anno scolastico in tutte le classi e gli anni di corso della scuola secondaria, sia di primo sia di secondo grado.

I moduli di orientamento formativo e il Collegio dei Docenti

È compito del massimo organo collegiale a valenza pedagogica, didattica e metodologico-formativa, ovvero del Collegio dei docenti, progettare i percorsi di orientamento, da inserire all’interno del curricolo della scuola e da esplicitare, stavolta in maniera chiara e puntuale, nel PTOF. Bisogna adempiere a ciò nella fase di aggiornamento annuale del documento. Il SIDI ha implementato, a riguardo, alcune funzioni all’interno della piattaforma PTOF.

Nessun docente escluso

La scelta della tipologia dei moduli di orientamento formativo deve appassionare e interessare, coinvolgere e trascinare emotivamente e metodologicamente, tutti i docenti di ciascun Consiglio di classe o, meglio e in maniera più funzionale e forte, di più Consigli di classe. Devono, in questo caso specifico, essere pensati e attuati progetti aperti a più classi; modalità che deve viaggiare parallelamente al coinvolgimento del maggior numero di docenti. Tale modalità permette la condivisione e la partecipazione di ogni intelligenza, di ogni competenza, di tutte le abilità di cui dispone la scuola. Affinché le attività di orientamento contribuiscano davvero al raggiungimento compiuto di tutte le finalità della Riforma, la chiamerei epocale, è indispensabile, oltre lo svolgimento di quelli che sono i già menzionati percorsi di orientamento, che ciascuno dei docenti nei processi di insegnamento, nel rispetto della libertà di insegnamento e per tutto il percorso formativo ed educativo, valorizzi le esperienze e promuova il protagonismo e il merito di ciascuno degli studenti. Così facendo e così agendo l’orientamento non è delegato ad alcuni docenti piuttosto diviene parte integrante dei processi di insegnamento-apprendimento e assurge, nella sua pienezza, con tutto il suo valore pedagogico e didattico.

I docenti tutor, la formazione specifica e l’apporto significativo al percorso innovativo

Per quest’anno scolastico la scuola secondaria di secondo grado può contare sui docenti tutor e sul docente orientatore. Docenti, appositamente formati, che “possono fornire un apporto significativo, sempre in raccordo con il Collegio dei docenti, nella progettazione e nel monitoraggio dei percorsi di orientamento da attivare nell’istituto. I moduli di orientamento formativo possono essere svolti lungo l’intero anno scolastico, senza la previsione di ore settimanali prestabilite, utilizzando gli strumenti di flessibilità didattica e organizzativa previsti dall’autonomia scolastica nonché, per le scuole del secondo ciclo, dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 e dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e n. 89” come sottolinea l’allegato alla nota del MIM.

Quando svolgere le attività? Sia in orario curriculare o extracurriculare

Quando svolgere le attività? Sia in orario curriculare o extracurriculare e sia nella scuola secondaria di primo grado che nelle prime due classi della scuola secondaria di secondo grado. Si può avviare il percorso, ad esempio, valorizzando progetti sul tema dell’orientamento già in essere nell’istituzione scolastica.

Moduli curriculari di almeno 30 ore, da inserire anche nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)

Nelle classi terminali delle scuole secondarie di secondo grado (ultimo biennio e ultimo anno scolastico di corso) le attività devono consistere in moduli curriculari di almeno 30 ore. Tali moduli possono essere inseriti nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Il tutto facendo attenzione al monte orario minimo stabilito per lo svolgimento dei PCTO dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 per i diversi ordini di studio (90 ore per i licei, 150 ore per gli istituti tecnici e 210 ore per gli istituti professionali). Inutile sottolineare a monte che per garantire il buon risultato di questa sperimentazione formativa, è appropriato non calcolare tutto il monte ore dei moduli di orientamento formativo in quello atteso per i PCTO. All’interno del famoso monte di 30 ore possono essere calcolate anche le attività svolte in modalità curriculare nell’ambito dei percorsi di orientamento di 15 ore, sostenuti e voluti dalle università e dagli AFAM, attraverso apposite sottoscrizione di specifici accordi con le istituzioni scolastiche, in concretizzazione di quanto atteso dall’investimento 1.6 del PNRR ovvero quello denominato”Orientamento attivo nella transizione scuola-università e con le azioni orientative degli ITS Academy”.

Il SIDI e la documentazione delle ore corrispondenti ai moduli di orientamento

La documentazione delle ore corrispondenti ai moduli di orientamento formativo avviene, tramite apposite funzioni che saranno implementate nel SIDI per poi essere trasferite, per ciascuno studente, all’interno dell’E-Portfolio orientativo personale delle competenze.

Moduli di orientamento per scuole Secondarie di Secondo Grado e Enti di Formazione Professionale

Le proposte che si allegano sono quelle elaborate dall’Agenzia Servizi Informagiovani è un servizio territoriale, attiva dal 1995 e gestita dal Comune di Cremona, considerato una delle realtà più attive in Italia nel campo dei servizi di informazione, orientamento e consulenza per i giovani. Tale prevedono iniziative autonome o modulabili tra loro, finalizzate ad offrire un approccio per quanto possibile personalizzato e rispondente alle esigenze del gruppo favorendo un coinvolgimento attivo. Gli incontri sono realizzati, fino ad esaurimento delle ore disponibili, in orario scolastico o extra scolastico presso la scuola, prevedendo la partecipazione di una classe per gli interventi di gruppo.

24.10.2023 – MODULI DI ORIENTAMENTO (1)

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