“Il mio desiderio più grande è lavorare, ministro Valditara risolva il problema del precariato”. Lettera

Inviato da Maria Centini – Sono Maria una ragazza di 28 anni, laureata in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche con 110/110 e Lode, conseguite presso l’Università degli studi Roma Tre. Ma ciò che mi distingue nel mio ruolo lavorativo non sono queste due lauree, bensì il mio passato.
Sono un’insegnante, a volte maestra di classe; altre docente di sostegno, in base alle supplenze per le quali vengo chiamata. Non le nascondo la mia agitazione ad inizio anno scolastico, prima di essere chiamata a svolgere il mio lavoro. Ogni anno è frustrante e ahimè è sempre peggio per la paura di un futuro incerto, dove mi è impossibile realizzare e concretizzare la mia indipendenza.
Ho timore di non essere chiamata, anche quando mi ritrovo ad usufruire della NASPI. Ciò nonostante, il mio desiderio più grande è lavorare. Ho sempre amato le sfide, il mettersi in gioco ed affrontare la vita, al solo scopo di viverla. Fin da piccola. Ricordo un giorno ben preciso, quando in classe (alle elementari) mi venne la febbre e fui costretta ad andare a casa. In quel momento non avevo proprio intenzione di tornare. Mi piaceva andare a scuola, anche se venivo costantemente presa in giro dai miei compagni. Apprezzavo il tempo che trascorrevo in classe, non solo per imparare, ma anche per stare in un ambiente diverso da casa. Non perché mi trovassi male, ma perché fuori nel mondo devi cavartela da solo e la scuola rappresentava quel luogo in cui io mi potevo sentire indipendente ed ancora oggi. Voglio sentirmi indipendente e sicura di farla perdurare nel tempo.
So che mi trovo agli inizi e la strada davanti è lunga. Ma questo non mi fermerà ad affrontare nuove sfide sia nella vita che nel mondo del lavoro. Spero che Lei possa in qualche modo risolvere il problema del precariato. In particolare, mettere in luce: la laurea in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche. Entrambe fanno parte del Dipartimento di scienze della formazione, ma ad oggi non hanno alcun riconoscimento al livello di abilitazione e di insegnamento. Anche per quanto riguarda il sostegno. Siamo costretti a superare tre prove per accedere al corso, di cui gran parte degli argomenti, inerenti alla pedagogia e alla psicologia sono già stati acquisiti in queste due lauree. Le invio un caloroso saluto, augurandoLe di raggiungere ottimi risultati per migliorare la qualità delle scuole e la formazione di ciascun insegnante.