Il Ministero presenta la piattaforma unica per i servizi alle famiglie: sarà online dall’11 ottobre. I dettagli
Il recente Piano di Semplificazione per la scuola, varato con il decreto ministeriale n. 73 del 28 aprile 2023, rappresenta una svolta epocale nel sistema educativo. Jacopo Greco, capo dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sottolinea in un intervento al Sole 24 Ore l’importanza di questo progetto nel modernizzare e semplificare la gestione scolastica.
Tra gli obiettivi principali vi è la riduzione della burocrazia che soffoca il personale scolastico. Grazie all’intervento strutturale, verrà semplificata una pluralità di adempimenti amministrativi. Ad esempio, sono previste azioni di supporto e assistenza rivolte a tutti gli attori del sistema scolastico, inclusi Uffici scolastici e enti locali.
L’uso della tecnologia digitale è fondamentale per raggiungere questi obiettivi. Dal prossimo anno scolastico, sarà possibile per gli aspiranti docenti presentare la domanda da remoto. Inoltre, la firma elettronica avanzata (Fea) del ministero permetterà di velocizzare notevolmente le procedure, con un significativo risparmio di tempo.
Il Piano prevede anche l’attivazione di una nuova Piattaforma unica, che sarà il canale d’accesso a tutti i servizi offerti dal Ministero. Qui, le famiglie in condizioni di svantaggio economico potranno richiedere contributi per visite e viaggi d’istruzione, senza presentare alcuna documentazione (sarà online a partire dall’11 ottobre, ndr). La creazione della piattaforma è un passo importante verso l’utilizzo di metodi digitali per semplificare l’erogazione delle prestazioni a favore delle famiglie e degli studenti. Non solo consentirà un facile accesso alle informazioni, ma aiuterà anche a garantire una distribuzione più equa delle risorse educative. Il Ministero, infatti, ha sottolineato che la ripartizione delle risorse avverrà privilegiando le istituzioni con un maggior numero di studenti appartenenti a famiglie con risorse economiche limitate.
Già quest’anno i risultati sono evidenti, come segnala il Ministero: le immissioni in ruolo dei docenti hanno visto una copertura del 79,6% rispetto alla previsione, un netto miglioramento rispetto all’anno precedente (47,4%). Inoltre, l’AppIO è stata utilizzata per l’invio di oltre un milione di notifiche, velocizzando le procedure di supplenza e immissione in ruolo.