Il lavoro del l’insegnate si misura in ore? Facciamolo. Lettera

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inviata da Catia Di Camillo – Gentile redazione, Quando arriva l’estate, ricominciano tutte le frecciatine più o meno velenose nei confronti degli insegnanti e delle fantomatiche ferie smisurate e degli ipotetici privilegi.

Nessuno di costoro si sofferma sulla responsabilità insita in questo lavoro, sulla fatica, sia materiale che mentale, che si deve fare per acquisire i titoli utili all’insegnamento, e neanche sulla fatica quotidiana del fare l’insegnate, che conosce solo chi fa questo mestiere.

Parlo, almeno, della mia esperienza: insegno matematica e fisica alle superiori, avendo acquisito, quindi, una di quelle laurea non certo facili!
Intorno a me vedo che la gran parte dei colleghi lavora sodo e per questo, per i titoli accademici e per la responsabilità, meriteremmo uno stipendio ben maggiore, in linea con quegli europei.

Purtroppo in Italia abbiamo barattato la sicurezza del posto fisso con uno stipendio indecoroso, e quindi la responsabilità nella propria professione non viene riconosciuta, nè premiata e, purtroppo, neanche punita in caso di palese non professionalità. E questo si verifica non solo nell’insegnamento!! Siamo onesti!

Ho quasi 51 anni ma insegno solo dal 2013. Ho avuto vari lavori in precedenza, sia nel pubblico che nel privato, tra cui web developer e operatore CED per un privato, impiegata esperta di Oracle in un Ente Locale, e ho persino contribuito a creare da zero un ufficio per la pianificazione dei servizi socio sanitari su un bacino distrettuale di 9 comuni. Posso quindi fare paragoni circa lo stress, la fatica e la professionalità richiesta!

Ma visto che molti si sbracciano parlando delle poche ore di lavoro che facciamo, allora eccovi serviti un bel conteggio!

Quante ore lavora in un anno un dipendente a 36 ore settimanali?

In un anno ci sono 52 settimane; 36 gg vanno per le ferie (32+4 domeniche) che sono 5 settimane, altre 2 settimane le togliamo per le festività (contatele: capodanno, epifania, Pasqua, Pasquetta,…).
Restano 45 settimane lavorative: 45×36 ore=1620 ore all’anno.

Veniamo a me: un anno scolastico consta di 33 settimane. Circa ogni mese si fa una verifica per classe, quindi diciamo …7 verifiche all’anno per classe (poi se ne fanno di più per chi è gravemente insufficiente). Per preparare una verifica di matematica mi occorrono circa 2/4 ore (per fisica a volte di più ). Non recupero mai una verifica passata perché a mio parere la verifica deve essere formativa quindi faccio sempre fotografare la verifica ai miei alunni affinché ci lavorino a casa rifacendola e riflettendo sui propri errori.

Per correggere ciascuna verifica mi occorre tempo, proprio perché inserisco parecchie informazioni utili agli alunni per riflettere. Facendo un conto approssimativo, nella correzione impiego circa 18/20 ore per ciascuna classe.

Facciamo i conti: Lo scorso anno avevo 6 classi, quindi 6 classi x 4 ore x 20 ore x 7 verifiche= 3360 ore (oppure, se usiamo i valori minimi: 6 x 2 x 18 x 7=1512 ore).

Aggiungiamo ora le 18 ore frontali settimanali + 1 ora di colloquio con i genitori: 19 ore x33 settimane=627 ore
quindi 3360+627=3987 ore! Aggiungiamo 1 ora al giorno circa per la preparazione delle lezioni del giorno successivo (spesso sono ben di più di 1 ora!): 5 ore settimanali x 33 settimane=165 ore. Quindi 165+3987=4152.

Ora conteggiamo le ore di consigli di classe, scrutini, collegio docenti, dipartimenti=30 + 12+12+12=66 ore (ma è un minimo….).
4152+66=4218.

Aggiungiamo ora l’impegno che tutti noi abbiamo degli esami del debito si settembre: presenza durante le verifiche, correzione e scrutini: minimo 13 ore.
4218+13=4231 ore all’anno!!
(Se invece prendo il minimo delle ore per le verifiche, sono 1512+627+165+66+13=2383).

Se poi si hanno alunni certificati o dsa, occorre aggiungere alcune ore per vari impegni correlati.

A queste, aggiungiamo le ore di formazione, che ormai ogni scuola ha imposto obbligatoriamente per un minimo di 20/25 ore all’anno.
(Se poi si è coordinatore di classe e tutor dell’alternanza occorre aggiungere anche queste ore, come occorre aggiungerne se si fanno gli esami di Stato, ma non le aggiungiamo perché sono pagate a parte.)

Certo, se non si hanno verifiche da preparare e correggere, le ore sono molte meno! Ma vedo che solo pochissime discipline non hanno per nulla verifiche scritte.

Quindi, facendo i conti della serva, io lavoro molto di più di quanto lavorassi prima quando facevo l’impiegata, anche fino a 2 volte e mezzo!

E infatti mio marito e le mie figlie mi dicono sempre che stavamo meglio prima! Lo sappiamo solo noi insegnanti quante notti e quanti giorni festivi passiamo a lavorare…..senza ricevere nessuno straordinario!

Anzi, dovendoci anche sorbire gli attacchi di chi non ha idea del nostro lavoro. Venite a farlo anche voi, ammesso che abbiate i titoli, e poi ne riparliamo.

L’unico privilegio che abbiamo, come dicono svariati colleghi, è stare in mezzo ai giovani quotidianamente e trattare con loro gli argomenti che ci hanno appassionato da giovani, spingendoci negli studi universitari.

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