Il filosofo Walzer: “Trump odia la scuola pubblica, per lui forma i futuri elettori della sinistra. Vuole favorire l’istruzione privata e religiosa”

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In un’intervista a La Repubblica, il filosofo Michael Walzer, lancia l’allarme sulla politica educativa dell’amministrazione Trump, evidenziando come la proposta di cancellazione del Dipartimento dell’Istruzione rappresenti solo l’ultimo passo di un attacco sistematico all’istruzione pubblica americana.

La guerra culturale contro l’educazione statale

Secondo Walzer, l’ala radicale del Partito Repubblicano ha sempre cercato di indebolire il sistema educativo pubblico per favorire quello privato e religioso, utilizzando strumenti come i voucher scolastici e il finanziamento diretto.

“Lo fa perché pensa che l’obiettivo di lungo termine della scuola pubblica sia formare gli elettori democratici“, spiega il filosofo, sottolineando come per i trumpisti le classi scolastiche vengano percepite come luoghi di “indottrinamento” progressista, nonostante questa visione non trovi riscontro nella realtà.

Discriminazione e privilegi: le vere motivazioni

Dietro questa battaglia si nascondono questioni più profonde legate a razza e immigrazione. Walzer, infine, evidenzia come le scuole pubbliche rappresentino la principale porta d’ingresso per i figli degli immigrati nella società americana, e l’ostilità verso di esse possa essere interpretata come un tentativo di ostacolare la loro integrazione.

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