Il docente ideale del ministro Valditara: “Come il Keating dell’Attimo fuggente, il professore deve tirare fuori le emozioni”
Lunga intervista a Il Messaggero per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Dal docente tutor ai cellulari in classe passando per la rimodulazione dei programmi di alcune materie come matematica e fisica.
Nel corso del colloquio con il quotidiano romano, Valditara ha tracciato anche i contorni della figura ideale di insegnante: “A parte mia madre, maestra elementare, che mi faceva imparare l’alfabeto mettendo dei cartelloni con le lettere in camera, mi ricordo un maestro, Borghi, che ci faceva intervenire in classe commentando i fatti della vita, tirando fuori le nostre emozioni, i nostri sogni. Dice Proust: l’ambiente non è com’è ma come ci appare, imparare a tirar fuori quello che ci appare, la ricchezza che sta nel cuore di ogni giovane è la cosa più bella che un docente può fare”.
Poi aggiunge: “Quel mio maestro ha anticipato il Keating interpretato da Robin Williams…”