Il docente fa pregare in classe per la Salernitana in Serie A, USR apre indagine, ma i genitori lo difendono: “Grazie per questi momenti gioiosi post Covid”
La Salernitana vicina alla conquista di una clamorosa salvezza. La squadra campana, grazie a un recupero prodigioso, ha, al momento, conquistato il quart’ultimo posto, l’ultimo utile per la permanenza in Serie A.
Il tifo per la formazione granata irrompe in una classe di una scuola primaria di Salerno ed è subito polemica.
Così come segnala il Corriere del Mezzogiorno, durante l’ora di lezione, l’insegnante di una classe ha iniziato a recitare l’Ave Maria “affinché questa volta la Salernitana vinca senza farci soffrire”. Poi una serie di cori e canti da stadio conclusi con la domanda: “Chi segna oggi”?
Proprio la commistione tra fede religiosa e fede sportiva, tra sacro e profano, ha innescato più di una perplessità. Tant’è che l’Ufficio scolastico regionale, informato dell’accaduto, ha aperto un’indagine per capire con esattezza cosa sia accaduto.
I genitori, però, difendono il maestro: “Ringraziamo il maestro per dare ai nostri figli momenti gioiosi post Covid e gli siamo vicini perché ha agito in buona fede e con finalità partecipative. I bambini si sono rallegrati con l’insegnante, la cui iniziativa è stata una forma augurale, socializzante per questo evento sentito in ogni parte della città”. E ancora: “Da questo la scuola dovrebbe trarre un insegnamento in quanto, oggi, occorre più che mai una scuola diversa per una società nuova, formativa non del passato, che è storia, ma del futuro, dell’era digitale in cui i nostri figli devono, fin da oggi, operare perché domani è già troppo tardi. Il maestro Riccardo ha trasferito ai nostri figli l’attesa e l’entusiasmo sportivo delle nostre famiglie e di tutta la città. Se il vivere della società nella parte bella e più significativa fosse trasferita nelle scuole, come oggi si è verificato, sarebbe educativo e formativo per i nostri figli”