Il docente di sostegno: nuove competenze e responsabilità. Figura centrale nella rete educativa

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Il Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025, attraverso l’Allegato A, ridefinisce il profilo del docente specializzato per il sostegno. Il nuovo assetto si fonda su un’idea di scuola inclusiva, dove l’alunno con disabilità è soggetto attivo nel proprio percorso di apprendimento, valorizzando capacità e potenzialità individuali.

Il docente condivide la responsabilità didattica con il team docente e partecipa alla progettazione educativa, alla verifica delle attività e alla promozione dell’inclusione scolastica. L’accento viene posto sulla collaborazione, sulla collegialità e su un intervento educativo personalizzato, orientato alla socializzazione e all’equilibrio tra apprendimento e bisogni specifici.

Competenze richieste

La figura professionale così delineata richiede un insieme articolato di competenze:

  • conoscere e applicare i principi della pedagogia e della didattica speciale;
  • conoscere le principali disabilità, incluse quelle sensoriali, intellettive e i disturbi del neurosviluppo;
  • gestire le dinamiche relazionali in chiave educativa;
  • cooperare con le famiglie e i servizi territoriali per la definizione del progetto di vita dell’alunno;
  • adottare un approccio interdisciplinare nella lettura dei comportamenti e delle dinamiche di apprendimento;
  • utilizzare strumenti comunicativi efficaci e integrare le tecnologie digitali per la didattica inclusiva;
  • progettare percorsi formativi individualizzati in coerenza con il Piano Educativo Individualizzato (PEI);
  • valutare i bisogni educativi in base all’approccio ICF dell’OMS.

Struttura dei percorsi di formazione

Il percorso formativo, previsto per i futuri docenti di sostegno, si articola in diversi ambiti disciplinari e prevede l’acquisizione di 40 crediti formativi universitari (CFU) o equivalenti ECTS. Gli insegnamenti obbligatori, suddivisi in aree scientifico-disciplinari, comprendono:

  • contenuti di pedagogia speciale, progettazione e didattica per le disabilità sensoriali e intellettive;
  • modelli psicologici di apprendimento e interventi educativi;
  • elementi di diritto scolastico e della disabilità;
  • fondamenti medici con riferimento alla neuropsichiatria infantile.

Completano il percorso i laboratori didattici, centrati su simulazioni, ricerca-azione, lavoro cooperativo e gestione della classe, e un esame finale.

Una figura al centro della comunità scolastica

Il docente di sostegno, secondo il nuovo assetto normativo, si configura come una figura centrale nella rete educativa. Oltre alla didattica, promuove la coesione del gruppo classe, favorisce le dinamiche pro-sociali, interagisce con i diversi soggetti coinvolti nel progetto educativo e contribuisce all’orientamento verso una scuola più inclusiva e partecipativa.

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