Il diritto all’inclusione scolastica incontra i limiti di bilancio: la sentenza del Consiglio di Stato sull’assistenza agli alunni con disabilità
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1798/2024, si è pronunciato su un caso di presunta violazione del diritto all’inclusione scolastica di uno studente con disabilità.
La controversia nasce dalla decisione di un Comune di ridurre le ore di assistenza scolastica assegnate allo studente per l’anno scolastico 2022/2023, rispetto a quanto previsto nel PEI e richiesto dalla scuola.
I genitori dello studente, sostenendo la natura vincolante del PEI e la preminenza del diritto all’inclusione rispetto alle esigenze di bilancio, hanno impugnato la decisione del Comune prima al TAR, e successivamente al Consiglio di Stato.
Cosa ha deciso il Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato, tuttavia, ha respinto l’appello, confermando la sentenza del TAR. La sentenza si basa su un’attenta analisi del quadro normativo nazionale e internazionale, giungendo alle seguenti conclusioni:
- Il PEI ha valore di proposta, non di vincolo, per quanto riguarda le ore di ASACOM. Il Consiglio di Stato ha evidenziato come il legislatore, pur riconoscendo l’importanza del PEI, abbia attribuito agli enti locali la competenza di assegnare le risorse per l’assistenza scolastica “nei limiti delle risorse disponibili” (art. 3, co. 5, d.lgs. 66/2017).
- Il diritto all’inclusione scolastica, pur essendo fondamentale, non è assoluto. Il Consiglio di Stato ha richiamato il concetto di “accomodamento ragionevole”, sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Tale principio implica che gli Stati, pur dovendo garantire il diritto all’inclusione, non sono tenuti a sostenere oneri sproporzionati o eccessivi.
- La decisione del Comune di ridurre le ore di ASACOM non ha pregiudicato il percorso educativo dello studente. Il Consiglio di Stato ha evidenziato come, nel caso specifico, la riduzione delle ore di assistenza non abbia compromesso il raggiungimento degli obiettivi educativi dello studente, come risulta dalla verifica finale del PEI.
La sentenza del Consiglio di Stato, pur riconoscendo l’importanza del diritto all’inclusione scolastica, ribadisce la necessità di contemperare tale diritto con i limiti di bilancio degli enti locali.