Il dilemma dei docenti: abilitazione o lavoro? “Non è una scelta, è un sistema che non funziona”. L’appello di Nunzia De Falco: “Più ti formi, meno lavori, così è penalizzante”
Il mondo dell’insegnamento si trova ad affrontare un bivio cruciale: scegliere tra la formazione abilitante e la stabilità lavorativa. Un dilemma che, come sottolinea la docente e divulgatrice Nunzia De Falco, non dovrebbe nemmeno esistere.
Un sistema che mette i docenti all’angolo
I percorsi abilitanti, intensi e impegnativi, si scontrano con la necessità di lavorare e guadagnarsi da vivere. Molti docenti si trovano costretti a scegliere tra la formazione, che aprirebbe le porte a un futuro più stabile, e l’accettare supplenze frammentate, che garantiscono un minimo di reddito ma non la serenità professionale.
De Falco, attraverso il suo profilo Instagram, lancia un appello alla riflessione e all’azione. Suggerisce ai docenti di valutare attentamente le proprie possibilità, ma sottolinea che la vera soluzione dovrebbe arrivare da un sistema che tuteli i diritti di tutti.
Un problema sociale, non individuale
La questione non riguarda solo le scelte dei singoli, ma mette in luce le criticità di un sistema che sembra premiare chi ha maggiori risorse economiche e penalizzare chi non può permettersi di rinunciare a un lavoro, anche se precario.
La docente invita i colleghi a far sentire la propria voce, a sollevare il problema a livello collettivo, affinché chi intraprende i percorsi abilitanti non si ritrovi solo e in difficoltà, costretto a destreggiarsi tra impegni formativi e lavorativi incompatibili.
Un appello alla responsabilità delle istituzioni
L’obiettivo è chiaro: non deve essere il singolo docente a dover affrontare un dilemma così complesso. È compito dello Stato garantire un sistema che permetta a tutti di accedere alla formazione abilitante senza dover sacrificare la stabilità economica.
La questione dell’abilitazione e del lavoro è solo una delle tante problematiche che affliggono il mondo dell’insegnamento. Il percorso verso una scuola più equa e inclusiva passa anche attraverso la risoluzione di queste problematiche. Solo garantendo ai docenti la possibilità di formarsi adeguatamente e di lavorare in condizioni dignitose, si potrà costruire un sistema educativo di qualità, in grado di offrire a tutti gli studenti le stesse opportunità di crescita e di successo.