Il decreto PA è legge con modifiche su assunzioni in ruolo docenti: rimangono fuori gli specializzati all’estero. Anief avvia la mobilitazione e invita a fare ricorso al Tar Lazio

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Il decreto legge 44 PA è stato convertito nella Legge n. 74 del 21 giugno 2023: nel testo approvato dal Parlamento, da oggi in vigore, sono presenti anche delle modifiche riguardanti le assunzioni e gli spostamenti del personale la scuola.

Le principali riguardano l’assunzione straordinaria di 29 mila insegnanti di sostegno, con l’utilizzo anche degli elenchi di sostegno GPS e della ‘call veloce’ anche in altra regione rispetto a quella di appartenenza, con l’individuazione per i ruoli degli aventi diritto tra i docenti specializzati all’estero inseriti con riserva e possibilità di aver le supplenze in coda agli altri docenti inseriti a pieno titolo. È previsto inoltre il ritorno del vincolo triennale sulla mobilità del personale, dal prossimo anno. Viene ridisegnato il concorso ispettivo.

“Come sindacato – annuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – riteniamo illegittimo escludere dalle procedure di stabilizzazione e di immissione in ruolo, omettendoli pure dalla ‘chiamata veloce’, dei docenti specializzati non in Italia. Lo abbiamo detto più volte, anche in audizione alla Camera tenuta da una nostra delegazione e poi attraverso gli emendamenti al DL PA 44. Come più volte preannunciato, siamo pronti a rivolgerci al tribunale per tutelare i diritti di questi insegnanti”.

Anief, in collaborazione con Radamante avvia la mobilitazione del personale e l’adesione ai ricorsi al Tar Lazio per i docenti specializzati all’estero, al fine di ottenere il loro inserimento in coda alle graduatorie e per la mancata partecipazione alla call veloce. Nei prossimi giorni sarà pianificato il calendario degli incontri. Per le preadesioni ai ricorsi cliccare qui.

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