Il corso di autodifesa per gli studenti. La scuola insegna come difendersi: “Utile saper sventare un’aggressione”
Un programma di sei ore di istruzione, in corso fino a maggio, è stato avviato per fornire le basi dell’autodifesa personale a 140 studenti dell’Istituto Professionale Besta di Borgo Cavour, a Treviso.
Questo mini-corso, destinato agli studenti del triennio, è stato organizzato nell’ambito dell’orario scolastico dedicato all’educazione motoria. L’insegnante Lisa Cattabriga, insegnante di educazione motoria presso l’istituto, ha promosso l’iniziativa, che è condotta da Daniele Tomaselli, un istruttore di difesa personale di 28 anni specializzato in tecniche antiaggressione femminile e operative di polizia.
Uno degli eventi che ha catalizzato l’attenzione sull’importanza dell’autodifesa è stata l’aggressione subita da uno studente di 17 anni la settimana scorsa a Treviso. L’obiettivo principale del corso è fornire agli studenti le competenze necessarie per evitare aggressioni, incoraggiando in particolare le ragazze a intraprendere un percorso autonomo di autoprotezione.
La dirigente scolastica, Renata Moretti, in un’intervista al Corriere della Sera, ha espresso la speranza che il corso abbia successo e ha sottolineato che gli studenti apprenderanno tecniche difensive e strategie utili, comprese alcune basate sulle arti marziali. Moretti ha anche riconosciuto che la società presenta numerose situazioni potenzialmente pericolose e che è utile avere strategie per sottrarsi ad un’aggressione.
La preside ha affermato che un’istruzione limitata nel tempo non garantirà la capacità di contrastare un attacco significativo, ma renderà gli studenti più consapevoli delle situazioni che potrebbero mettere a rischio la loro incolumità. La preside ha poi concluso che, pur fornendo agli studenti queste competenze, non si può pensare che l’iniziativa sia in grado di contrastare da sola il problema delle baby gang.