Il corso ad Indirizzo Musicale nella scuola Secondaria di I Grado. Scarica un modello di regolamento

L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di I grado e del progetto complessivo di formazione della persona come si legge nell’allegato “A” del D.M. 13/02/1996: Indicazioni generali. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento strumentale stesso.
Crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica
Sviluppare l’insegnamento musicale a scuola – come si legge nel brillante regolamento dell’istituto Comprensivo Statale “ A. Pagano ” di Nicotera (V.V.) – significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.
Gli obiettivi del corso triennale
Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola secondaria di I grado non esclude la valorizzazione delle eccellenze. Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti.
L’insegnamento strumentale, come si legge nel brillante regolamento dell’istituto Comprensivo Statale “ A. Pagano ” di Nicotera (V.V.):
- promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello Strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa;
- integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico- operativa, estetico- emotiva;
- offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità e una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale;
- fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio.
La produzione dell’evento musicale
In particolare, la produzione dell’evento musicale attraverso la pratica strumentale:
- comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello Strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi temporali precostituiti;
- dà all’alunno la possibilità di accedere direttamente all’universo di simboli, significati e categorie fondanti il linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé;
- consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di
- valutazione critico-estetiche;
- permette l’accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione – composizione) sviluppando la dimensione creativa dell’alunno.
La consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica
L’essenziale aspetto performativo della pratica strumentale – come si legge nel brillante regolamento dell’istituto Comprensivo Statale “ A. Pagano ” di Nicotera (V.V.) – porta alla consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica dell’evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale. Secondo il dpr 81/09 una classe ordinaria, e dunque anche una classe di strumento, di norma, si forma con un minimo complessivo di 18 alunni, distribuiti uniformemente sui quattro strumenti. A saturazione dei posti, la sezione musicale, potrà arricchirsi di ulteriori gruppi di alunni collocati nelle graduatorie di attitudinali e frequentanti altre sezioni /plessi.
Modalità di iscrizione ai corsi
Il Corso di Strumento Musicale – si legge nel regolamento a firma del Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Sangeniti – è aperto a tutti gli alunni che si iscrivono per la prima volta alla Scuola Secondaria compatibilmente con i posti disponibili. Non sono richieste abilità musicali pregresse. Per richiedere l’ammissione ai Corsi è necessario presentare esplicita richiesta all’atto dell’iscrizione, barrando l’apposita casella presente nella domanda di iscrizione e indicando tutti gli strumenti in ordine di preferenza dal primo al quarto: dovendosi avere una equa distribuzione tra gli strumenti,
l’assegnazione può non corrispondere alla scelta espressa nel modulo d’iscrizione.
Non viene comunque preclusa, in presenza di ulteriori posti disponibili, agli alunni frequentanti le altre sezioni, la possibilità di essere inclusi nelle classi di Strumento Musicale.
Orientamento per le classi quinte di scuola primaria e consulenza alle famiglie.
I docenti di strumento musicale con le/gli insegnanti delle classi quinte della scuola primaria è il caso che pianifichino degli incontri di familiarizzazione musicale con gli alunni della scuola primaria, allo scopo di presentare loro e far conoscere i quattro strumenti presenti nella sezione del corso ad indirizzo musicale. Durante gli incontri – si legge nel brillante e ben strutturato regolamento a firma del Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Sangeniti – i docenti presentano gli strumenti nelle loro peculiarità morfologiche e timbriche coinvolgendo studenti allievi di scuola secondaria nell’esecuzione di composizioni sia solistiche che in formazioni di musica d’insieme. Questo permetterà di fornire agli alunni interessati diverse possibilità di scelta di uno strumento alla luce delle varietà timbriche e morfologiche appena illustrate. Possono essere, altresì, programmati corsi ad hoc di ampliamento dell’offerta formativa in orario extracurriculare allo scopo di individuare con anticipo attitudini ed interessi verso lo studio dello strumento musicale.