Il caso della gita scolastica finita in un incubo per 70 studenti e 7 insegnanti. L’origine dell’intossicazione è un mistero, la scuola pronta alle vie legali

Quasi 70 studenti e circa 10 docenti di un istituto scolastico di Milazzo hanno vissuto un incubo durante una gita scolastica in Puglia e Basilicata. La tranquilla gita di quattro giorni si è trasformata in un calvario di vomito e diarrea, per cause ancora da accertare.
Il viaggio era iniziato lunedì 25 marzo con 160 studenti di terza e quarta superiore diretti a Fasano, in provincia di Brindisi. Il programma includeva visite ad Alberobello, Grotte di Castellana, Polignano e Matera.
Tutto è iniziato martedì 27 marzo con i primi casi di gastroenterite. Il numero di studenti colpiti è aumentato rapidamente, raggiungendo circa 70, insieme a 7 docenti. La disidratazione ha reso necessario l’intervento del 118, che ha assistito la maggior parte degli studenti sul posto e trasferito 16 in ospedale a Fasano e Ostuni.
L’origine dell’intossicazione è ancora un mistero. Le autorità sanitarie stanno indagando, controllando gli aspetti epidemiologici e la sicurezza alimentare. I ragazzi e i docenti hanno sempre mangiato in hotel, con piatti semplici come pasta al sugo e pollo impanato. Non è chiaro se un cibo specifico abbia causato il malessere.
A inizio gennaio, un caso simile si era verificato in un ristorante di Fasano, con 20 persone intossicate dopo una cena a base di pesce crudo. La Capitaneria di Porto e la Asl hanno accertato irregolarità igieniche e multato il titolare.
Gli studenti sono ora di ritorno a casa, ma l’incubo della gita scolastica non sarà facile da dimenticare. Come segnala La Repubblica, la scuola ha annunciato azioni legali per fare chiarezza sull’accaduto.