Il calciatore Fikayo Tomori parla agli studenti: “C’è un problema di razzismo nel calcio, dentro e fuori dal campo. Questa cosa mi fa arrabbiare”
Fikayo Tomori, difensore del Milan, ha espresso la sua frustrazione per il problema del razzismo nel calcio, sia dentro che fuori dal campo. In un incontro con i giovani a Milano, ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni per contrastare questo fenomeno.
Tomori, nato in Canada da genitori nigeriani e cresciuto in Inghilterra, ha partecipato all’evento “Tutti i colori dello sport” organizzato dal Milan e dalla Città Metropolitana di Milano in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.
Il difensore del Milan: “Organizzando questo tipo di iniziative insieme ai giovani, si può provare a eliminare il razzismo. In Inghilterra lo fanno già da tempo, è un bene che si faccia anche in Italia”.
L’incontro si è focalizzato anche sull’episodio di insulti razziali subiti dal portiere del Milan Mike Maignan da parte di tifosi avversari durante la partita Udinese-Milan.
Tomori ha raccontato: “In quel match ero infortunato, seguivo da casa e non capivo cosa stesse succedendo. Ma mi ha fatto molto piacere che tutta la squadra, la società e anche molti tifosi sui social abbiano dimostrato grande solidarietà a Mike. In quei momenti il supporto è fondamentale e dopo quell’episodio sono ancora più contento di giocare nel Milan”.