Il bullismo e il cyberbullismo e la responsabilità delle varie figure scolastiche: un esempio di circolare di sensibilizzazione per un inizio di anno scolastico efficiente
La scuola, in collaborazione prioritariamente con la famiglia e contemporaneamente con tutte le agenzie educative presenti sul territorio, ha il compito di educare e di vigilare con particolare attenzione e con accurata responsabilità (non solo penale, naturalmente, ma anche formativa ed educativa) affinché tutti gli alunni possano vivere serenamente il loro processo di crescita e di apprendimento. Per tale motivo essa pone in atto misure sia educative e formative che specifiche norme di comportamento e sanzioni conseguenti, per arginare ed eliminare ciò che mina il benessere dei singoli alunni. Nel caso di fenomeni di bullismo e di cyberbullismo, assai (forse troppo) diffusi nelle nostre scuole, quali figure hanno responsabilità specifiche e cosa devono fare, nello specifico, per garantire, innanzitutto, la prevenzione e il verificarsi delle azioni, e comunque, se si verificassero, per assicurare un intervento forte e deciso e, principalmente, immediato.
Il dirigente scolastico: le funzioni delegate dalla legge, le competenze e le azioni
La figura al vertice di questa piramide c’è il dirigente scolastico. Quali funzioni delega la legge e quali responsabilità ha? Il Ds, si legge nella brillante circolare dell’istituto Comprensivo Statale Bellizzi (Sa) diretto dal dirigente scolastico Prof.ssa Rosaria Papalino, un eccellente manager con spiccate competenze gestionali, nello specifico:
- individua attraverso il Collegio dei Docenti un referente del bullismo e cyberbullismo;
- coinvolge, nella prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo, tutte le componenti della comunità scolastica, particolarmente quelle che operano nell’area dell’informatica, partendo dall’utilizzo sicuro di Internet a scuola;
- prevede all’interno del PTOF corsi di aggiornamento e formazione in materia di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, rivolti al personale docente ed Ata;
- promuove sistematicamente azioni di sensibilizzazione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo nel territorio in rete con enti, associazioni, istituzioni locali ed altre scuole, coinvolgendo alunni, docenti, genitori ed esperti;
- favorisce la discussione all’interno della scuola, attraverso i vari organi collegiali, creando i presupposti di regole condivise di comportamento per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo;
- prevede azioni culturali ed educative rivolte agli studenti, per acquisire le competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole.
Il referente del “ bullismo e cyberbullismo ”
Il referente del “bullismo e cyberbullismo”:
- promuove la conoscenza e la consapevolezza del bullismo e del cyber-bullismo attraverso progetti d’istituto che coinvolgano genitori, studenti e tutto il personale;
- coordina le attività di prevenzione ed informazione sulle sanzioni previste e sulle responsabilità di natura civile e penale, anche con eventuale affiancamento di genitori e studenti;
- si rivolge a partner esterni alla scuola, quali servizi sociali e sanitari, aziende del privato sociale, forze di polizia per realizzare un progetto di prevenzione;
- cura rapporti di rete fra scuole per eventuali convegni/seminari/corsi e per la giornata mondiale sulla Sicurezza in Internet la “Safer Internet Day”.
Il collegio docenti
Il Collegio dei docenti, si legge nella brillante circolare del competente DS dell’istituto Comprensivo Statale Bellizzi (Sa), invece:
- promuove scelte didattiche ed educative, anche in collaborazione con altre scuole in rete, per la prevenzione del fenomeno.
Il consiglio di classe
Il consiglio di classe:
- pianifica attività didattiche e/o integrative finalizzate al coinvolgimento attivo e collaborativo degli studenti e all’approfondimento di tematiche che favoriscano la riflessione e la presa di coscienza della necessità dei valori di convivenza civile;
- favorisce un clima collaborativo all’interno della classe e nelle relazioni con le famiglie propone progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Il docente e suoi importanti interventi ai fini formativi, preventivi, interpretativi e di valorizzazione
Ciascuno dei docenti della scuola:
- Predispone una omogeneità degli interventi educativi e nelle risposte al bullismo;
- Promuove uno spirito di solidarietà verso la vittima;
- Condanna atteggiamenti omertosi;
- Promuove una cultura dei valori della cittadinanza;
- Intraprende azioni congruenti con l’utenza del proprio ordine di scuola, tenuto conto che l’istruzione ha un ruolo fondamentale sia nell’acquisizione e rispetto delle norme relative alla convivenza civile, sia nella trasmissione dei valori legati ad un uso responsabile di internet;
- Valorizza nell’attività didattica modalità di lavoro di tipo cooperativo e spazi di riflessioni adeguati al livello di età degli alunni.
Il ruolo significativo dei genitori
Il ruolo dei genitori non è solo significativo ma indispensabili. In questo percorso è fondamentale che siano sempre e solamente al fianco della scuola, in ogni caso e comunque. I genitori, si legge anche nel brillante regolamento dell’istituto Comprensivo Statale Bellizzi (Sa), nello specifico:
- partecipano attivamente alle azioni di formazione/informazione, istituite dalle scuole, sui comportamenti sintomatici del bullismo e del cyberbullismo;
- sono attenti ai comportamenti dei propri figli; x vigilano sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi, con particolare attenzione ai tempi, alle modalità, agli atteggiamenti conseguenti (i genitori dovrebbero allertarsi se uno studente, dopo l’uso di internet o del proprio telefonino, mostra stati depressivi, ansiosi o paura);
- conoscono le azioni introdotte dalla scuola e collaborano secondo le modalità previste dal
- Patto di corresponsabilità; x conoscono il codice di comportamento dello studente; x conoscono le sanzioni previste da regolamento d’istituto nei casi di bullismo, cyberbullismo e navigazione on-line a rischio.
Gli alunni e i loro diversi tipi di coinvolgimento
Gli alunni sono i veri protagonisti di un percorso di prevenzione e intervento. Essi, infatti:
- sono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle iniziative scolastiche, al fine di favorire un miglioramento del clima relazionale, in particolare, dopo opportuna formazione, possono operare come tutor per altri studenti;
- imparano le regole basilari per rispettare gli altri, quando sono connessi alla rete, facendo attenzione alle comunicazioni (email, sms, mms) che inviano;
- non è loro consentito, durante le attività didattiche o comunque all’interno della scuola, acquisire – mediante telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici – immagini, filmati o registrazioni vocali, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente. La divulgazione del materiale acquisito all’interno dell’istituto è utilizzabile solo per fini esclusivamente personali di studio o documentazione, e comunque nel rispetto del diritto alla riservatezza di tutti;
- durante le lezioni o le attività didattiche in genere non possono usare cellulari, giochi elettronici e riproduttori di musica, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente.
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