“Il bravo insegnante non boccia mai perché essendo bravo porta tutta la classe ad essere brava”. “É utopia, oggi nemmeno si può bocciare più”. Il dibattito sui social

Bocciare o non bocciare. Non è solo una questione di giusta valutazione. É proprio una decisione che può fare la differenza per quanto riguarda il valore di un docente. Ma la questione non è semplice, ci sono dei problemi evidenti, che chi lavora ogni giorno conosce bene.
Di bocciatura e di bravura dell’insegnante se ne è parlato sulla nostra pagina Facebook nei commenti ad un articolo in cui si riporta il pensiero di Roberto Vecchioni che ha espresso nel corso della trasmissione “Le Parole” su Rai 3.
“Il bravo insegnante non boccia mai? No, non è vero. I docenti italiani sono i migliori del mondo. Spiego meglio il concetto con un’allegoria, cioè una nave che solca i mari. Se sulla nave non ci fosse qualcuno che spiega a chi sale come ci si comporta a bordo ma anche altre cose, come si guarda il cielo, come si cercano le stelle, come si bacia sul ponte, la nave affonderebbe dopo due-tre giorni. Il capitano della nave è l’insegnante. Il docente deve essere un imparante, cioè deve sapere tutto dei suoi ragazzi”.
E ancora: “Il buon insegnante deve valutare anche sulla base dello sforzo, sulla volontà che ha lo studente di apprendere, non sempre dai risultati. Non deve essere intransigente fino alla fine. Deve avere tanta passione, deve crederci in quello che fa e la deve trasmettere ai suoi alunni”.
Una riflessione che ha portato tantissimi utenti della nostra pagina a commentare la questione, ponendo una riflessione sul concetto stesso di bocciatura: “Il problema è quello di vedere la bocciatura come una punizione, la bocciatura è invece un’opportunità, l’opportunità di apprendere cose che per diversi motivi erano state trascurate, è rifare lo stesso viaggio, la prima volta distratti, la seconda, si spera, più consapevoli“, scrive un lettore.
Ecco altri commenti raccolti:
“Mettere 3 mi fa soffrire, ma quando quel 3 diventa 5 sono la prof più felice del mondo!”
Secondo un lettore in particolare: “Il BRAVO insegnante non boccia mai proprio perché essendo BRAVO ha portato TUTTA LA CLASSE ad essere BRAVA!”
E ancora: “Gli insegnanti non sono tutti bravi. Alcuni conoscono la materia ma non la sanno insegnare, altri non sanno rapportarsi con i ragazzi (oggi spesso problematici)“; “Devi amare i tuoi alunni…altrimenti non ha senso insegnare. Devi avere il profondo desiderio che loro diventino migliori di come li hai trovati“; “Bisogna bocciare e non si può più purtroppo“; “La bocciatura non è un’opportunità, è il fallimento dell’insegnante“; “Ho visto più carriere scolastiche di successo dopo una bocciatura motivata che dopo una promozione immeritata!“.