Il 99% delle persone che soffre di balbuzie è stato deriso, umiliato e insultato. 7 casi su 10 avvengono a scuola
L’Osservatorio Voice Shaming, una iniziativa dell’associazione Vivavoce, ha lanciato una luce cruda sulla discriminazione vocale che le persone balbuzienti affrontano, principalmente nell’ambito scolastico. Il 99% dei partecipanti ha rivelato di essere stato deriso o umiliato a causa della loro voce.
Questi dati sono stati resi pubblici in un evento a Milano, anticipando la Giornata Internazionale della Sensibilizzazione alla Balbuzie del 22 ottobre, con la partecipazione di esponenti regionali come l’assessore al Welfare Guido Bertolaso e il consigliere Marisa Cesana.
Il campione di 205 persone balbuzienti, di età compresa tra 14 e 64 anni, ha dimostrato che l’ambiente scolastico è il teatro principale di tale discriminazione, con il 73% dei casi. Giovanni Muscarà, presidente dell’associazione Vivavoce, sottolinea la necessità di informare sul fenomeno del voice shaming e di fornire supporto attraverso figure come insegnanti, amici o colleghi.
La ricerca evidenzia come la balbuzie influisca notevolmente sulla qualità della vita delle persone, spingendo molti a fare rinunce professionali e sociali. Antonio Schindler, Direttore scientifico dell’Osservatorio, rileva l’importanza della voce per il benessere psico-fisico e sociale, e come la balbuzie sia solo una delle tante problematiche connesse.
L’indagine rivela che l’adolescenza è il periodo più critico, con un incremento dei casi di discriminazione dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado. Il voice shaming si manifesta principalmente attraverso derisione (48% dei casi) e giudizio (32%), mentre è meno comune l’esposizione a violenze fisiche o verbali (4,3%).
Per coloro che subiscono il voice shaming, l’esperienza è spesso paragonabile a quella del bullismo. Le reazioni emotive riportate includono umiliazione (62%), senso di inadeguatezza (53%), rabbia (46%) e frustrazione (45%). La tattica difensiva più comune è la dissimulazione, con il 62% degli intervistati che ignora gli insulti e il 19% che finge di riderci sopra.
La balbuzie, e la discriminazione che ne consegue, è una questione che necessita di maggior consapevolezza e interventi educativi mirati. La Giornata Internazionale della Sensibilizzazione alla Balbuzie rappresenta un’occasione importante per riflettere e agire, per costruire un ambiente scolastico e sociale più inclusivo e rispettoso delle diversità.