Il 70% degli studenti universitari ha l’ansia da prestazione, il 50% ha detto una bugia riguardo gli esami. SONDAGGIO Skuola.net

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Il benessere psicologico degli studenti universitari è diventato un argomento cruciale, tanto da spingere molti di loro a scendere in piazza il 17 novembre in segno di protesta.

I dati sono allarmanti: oltre il 70% degli studenti universitari si sente oppresso dalle aspettative esterne riguardo ai loro risultati accademici. Sorprendentemente, il 37% di questi studenti vive quotidianamente con lo stress come un “compagno di studi”, un fenomeno preoccupante che merita attenzione.

L’ansia da prestazione non deriva esclusivamente da fonti ovvie come la famiglia. Amici e media giocano un ruolo significativo nell’aggravare questo fenomeno. Il costante bombardamento di storie di successo nei media, anziché ispirare, spesso scoraggia gli studenti, portandoli verso la menzogna come via di fuga. Una recente indagine di Skuola.net su 600 studenti universitari ha rivelato questa triste realtà, evidenziando un problema che merita una riflessione profonda.

La pressione accademica è un problema diffuso, con il 37% degli studenti che convive costantemente con essa e un altro 34% che la sperimenta frequentemente. La pressione, spesso esacerbata dai genitori e dagli amici, crea un ambiente di stress che impatta negativamente sul benessere psicologico degli studenti.

I media hanno una parte significativa di responsabilità in questa situazione. Quasi la metà degli studenti stressati (42%) ritiene che i media contribuiscano ulteriormente alla loro ansia. Le storie di giovani prodigi e di successi precoci tendono a sopraffare piuttosto che motivare, con il 40% degli studenti che vede questi racconti come un ulteriore motivo di abbattimento.

Gli studenti chiedono un cambiamento nella narrazione pubblica, sottolineando valori come la sana competizione e l’unicità del percorso individuale. È essenziale per i media sensibilizzare sulla fragilità delle nuove generazioni, con il 76% degli studenti che considera tale cambiamento come fondamentale o molto importante.

Le università hanno anche un ruolo cruciale da svolgere, poiché attualmente solo un quarto degli studenti ritiene che il proprio ateneo promuova adeguatamente un ambiente sano e positivo. È necessario un impegno più forte nella creazione di un ambiente accademico che favorisca la crescita personale e accademica, promuovendo l’inclusione e la sensibilizzazione su questi temi.

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