Il 18% degli studenti italiani non raggiunge il livello base di competenza finanziaria. I ragazzi meglio delle ragazze. Profonde differenze tra Nord e Sud. RAPPORTO Ocse-Pisa
I risultati dell’indagine OCSE PISA 2022 sulla Financial Literacy, rilasciati da Invalsi, evidenziano una situazione di criticità per gli studenti italiani in questo ambito.
L’Italia ha ottenuto un punteggio medio di 484, al di sotto della media OCSE di 498 punti. Ciò colloca il nostro Paese in una posizione inferiore rispetto a nazioni come Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Austria, Polonia, Portogallo e Ungheria.
Dal punto di vista dei livelli di rendimento, il 18% degli studenti italiani non raggiunge il livello base di competenza (Livello 2), ritenuto il livello minimo per una corretta gestione delle questioni finanziarie nella vita di tutti i giorni. Solo il 5% si colloca nel livello più alto (Livello 5).
Esistono però differenze significative a livello territoriale: il Nord Est e il Nord Ovest ottengono punteggi medi superiori alle altre aree geografiche e alla media nazionale, mentre il Sud e le Isole mostrano risultati inferiori. Anche il tipo di scuola incide: i Licei ottengono le performance migliori, seguiti dagli Istituti Tecnici, mentre gli Istituti Professionali e la Formazione Professionale registrano punteggi più bassi.
Un dato rilevante riguarda le differenze di genere: i ragazzi superano le ragazze di 20 punti, un divario che aumenta tra gli studenti più bravi. Tale gap è cresciuto rispetto al 2012, soprattutto per il miglioramento più marcato dei ragazzi.
L’indagine fornisce anche dati su atteggiamenti e comportamenti dei quindicenni verso il denaro. Ad esempio, le tematiche finanziarie sono meno discusse in famiglia in Italia rispetto alla media OCSE. A scuola, gli studenti italiani hanno meno opportunità rispetto ai coetanei OCSE di svolgere attività legate all’economia e alla finanza. Emergono poi atteggiamenti poco prudenti verso la spesa in quasi un terzo degli studenti.
L’alfabetizzazione finanziaria dei quindicenni mostra ancora importanti lacune, nonostante qualche lieve miglioramento negli anni. Sarà fondamentale, dunque, rafforzare l’educazione economico-finanziaria a scuola e in famiglia per fornire ai giovani gli strumenti necessari per compiere scelte consapevoli per il proprio futuro.
L’indagine OCSE-PISA
A partire dal 2012, l’OCSE ha introdotto una nuova opzione nell’ambito dell’indagine PISA: la valutazione delle competenze finanziarie dei quindicenni, denominata Financial Literacy. L’Italia ha aderito a questa iniziativa fin dalla sua prima edizione, dimostrando un forte interesse per l’alfabetizzazione finanziaria dei propri giovani cittadini.
L’indagine PISA sulla Financial Literacy rappresenta il primo studio su larga scala dedicato alla misurazione delle conoscenze e delle abilità finanziarie dei giovani. Questo crescente interesse a livello globale è dovuto alla consapevolezza che, già a 15 anni, ragazze e ragazzi si trovano coinvolti in semplici operazioni finanziarie e dovranno affrontare in futuro un panorama di prodotti finanziari sempre più complesso e diversificato. Pertanto, è fondamentale che le nuove generazioni acquisiscano le competenze necessarie per prendere decisioni finanziarie informate e responsabili, contribuendo al proprio benessere e a quello della società.
PISA 2022 definisce le competenze finanziarie come un insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono di comprendere i concetti e i rischi finanziari, applicare tali conoscenze in diversi contesti e prendere decisioni efficaci per migliorare il benessere finanziario individuale e collettivo, nonché per partecipare attivamente alla vita economica.
L’indagine ha coinvolto circa 98.000 studenti, rappresentativi di circa 10 milioni di quindicenni provenienti da 20 Paesi/economie. In Italia, hanno partecipato oltre 6.200 studenti di 343 scuole, tra cui Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali e Centri di formazione professionale, distribuiti nelle cinque macro-aree geografiche del Paese. La partecipazione italiana ai cicli precedenti dell’indagine consente di analizzare l’evoluzione delle competenze finanziarie degli studenti nel tempo.