Idonei Concorso PNRR 1, i docenti continuano la battaglia: “Non ci arrendiamo, c’è in gioco il futuro della scuola pubblica”

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Luigi Sofia, portavoce degli idonei al concorso PNRR1, torna a denunciare la mancata pubblicazione delle graduatorie con nomi, cognomi e punteggi.

I docenti precari, mobilitatisi durante le festività sotto il Ministero dell’Istruzione e del Merito, chiedono trasparenza e graduatorie a scorrimento, come previsto per gli altri concorsi pubblici. Sofia accusa il Ministro Valditara di ignorare le richieste dei docenti, lasciandoli in una situazione di incertezza e precarietà. La battaglia, sottolinea il portavoce, riguarda non solo i lavoratori esclusi, ma il futuro della scuola pubblica.

“Non è colpa di Bruxelles, ma dello Stato italiano”, la replica dei docenti

Sofia respinge l’ipotesi che la Commissione Europea impedisca la correzione dell’ingiustizia. La responsabilità, afferma, è dello Stato italiano, ripetutamente sanzionato dall’UE per abuso di contratti a termine nella scuola. È il governo, quindi, che deve tutelare i lavoratori precari e garantire il riconoscimento del loro merito. I docenti contestano anche l’obbligo di pagare tasse per iscriversi a concorsi già superati e percorsi abilitanti, definendolo un paradosso intollerabile.

“Una battaglia per la scuola pubblica”, la promessa di non arrendersi

La richiesta dei docenti precari è chiara: risposte immediate e un intervento concreto da parte del governo. La mobilitazione, assicura Sofia, non si fermerà finché l’ingiustizia non sarà corretta. “Non si tratta solo di una battaglia dei precari“, conclude il portavoce, ma di una battaglia per la scuola pubblica e per il futuro del Paese.

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