Idonei Concorso 2023, Frassinetti: “In corso dialogo con la Commissione Europea, al vaglio modifiche per valorizzare i docenti idonei”

Al centro dell’attenzione la questione dei candidati idonei, ma non vincitori, nei concorsi per docenti del 2023.
Il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, ha chiarito che la normativa attuale, introdotta con la riforma del reclutamento del PNRR voluta dal Ministro Bianchi, prevede la graduatoria di merito composta esclusivamente dai vincitori, senza possibilità di una graduatoria per gli idonei. L’integrazione è prevista solo in caso di rinunce dei vincitori, entro il limite dei posti che si sono resi disponibili.
Ministero valuta interventi per dare maggiori opportunità agli idonei
Frassinetti ha però rassicurato sul fatto che il Ministero sta valutando interventi normativi per consentire ai candidati idonei di conoscere la propria posizione in graduatoria, anche in relazione alle riserve, nel rispetto della privacy. Ciò si inserisce in una più ampia revisione della riforma del reclutamento del PNRR, preannunciata dal Ministro Valditara, per dare maggiore flessibilità al sistema. “L’obiettivo”, ha spiegato il Sottosegretario, “è dare maggiori margini di flessibilità rispetto alla disciplina vigente che non considera la posizione di chi ha partecipato a un concorso selettivo risultando idoneo ma non vincitore”.
Confronto con la Commissione Europea per rivedere le regole
Infine, Frassinetti ha sottolineato l’avvio di un confronto con la Commissione europea per rivedere le regole introdotte dal Ministro Bianchi, al fine di offrire maggiori opportunità di immissione in ruolo agli idonei. “Stiamo prospettando ipotesi di riconsiderazione della posizione degli idonei”, ha concluso, “non solo in riferimento alla specifica questione dell’interrogazione, ma più in generale per cambiare le regole e ottenere ulteriori opportunità”.
Via libera alle assunzioni degli idonei?
Ricordiamo che il Pnrr prevede l’assunzione di 70.000 insegnanti entro il 2026, di cui 20.000 entro il 2024, tramite nuovi concorsi. Il sistema attuale, però, esclude di fatto gli idonei del concorso Pnrr 2023, docenti che pur avendo superato le prove non sono stati assunti per il numero limitato di posti disponibili e l’assenza di una graduatoria per scorrimenti. Costretti a ripetere l’iter concorsuale, gli insegnanti potrebbero presto vedere riconosciuti i propri sforzi. Il Ministro Valditara ha espresso, infatti, in più occasioni la volontà di includere gli idonei tra le assunzioni previste dal Pnrr. Una posizione che apre alla possibilità di valorizzare l’esperienza e le competenze di chi ha già dimostrato di possedere i requisiti necessari per l’insegnamento, snellendo al contempo le procedure concorsuali.
TUTTO SUL CONCORSO DOCENTI PNRR2