Idonei Concorso 2020, Pezzella (CUB Sur): “La formazione non può essere un percorso a ostacoli. I concorsi PNRR sono una goccia nel mare” [VIDEO INTERVISTA]
La protesta degli insegnanti idonei al concorso ordinario del 2020 infiamma la scuola. La decisione del Ministero dell’Istruzione di dare priorità ai vincitori dei concorsi finanziati con i fondi del PNRR ha scatenato la rabbia di migliaia di docenti che, pur avendo superato un concorso pubblico, si vedono negare il diritto al ruolo.
A Roma, davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, si è svolto un presidio per rivendicare il diritto al lavoro. Orizzonte Scuola ha raccolto la testimonianza di Giulia Pezzella, rappresentante sindacale della CUB SUR, che ha denunciato la miopia del Governo e la frammentazione del mondo scolastico.
“Il problema non sono i costi, ma la mancanza di investimenti nella scuola pubblica”, ha affermato Pezzella. “Ogni anno la scuola riapre con 250 mila precari, mentre si costringono i docenti a costosi percorsi di formazione che alimentano solo precarietà e competizione”.
La sindacalista ha poi criticato la riforma Bianchi, definendola una risposta emergenziale e non una soluzione strutturale alla carenza di organico. “La formazione non può essere un percorso a ostacoli”, ha aggiunto Pezzella. “Chiediamo al Governo di stabilizzare tutti i docenti con tre anni di servizio e di garantire una formazione adeguata e gratuita”.
Infine, Pezzella ha espresso preoccupazione per l’utilizzo dei fondi del PNRR, destinati a migliorare l’offerta formativa e non a finanziare nuove assunzioni. “I concorsi banditi con i fondi del PNRR sono una goccia nel mare”, ha concluso. “Servono investimenti strutturali per garantire il diritto all’istruzione e la dignità della professione docente”.