Idonei concorso 2020: la UIL Scuola sostiene la protesta e chiede assunzioni

La UIL Scuola Rua si schiera al fianco dei docenti idonei al concorso del 2020 che, in diverse piazze italiane, manifestano per chiedere l’assunzione in ruolo. Pur avendo superato tutte le prove, la carriera di questi insegnanti è bloccata a causa di un sistema di reclutamento che il sindacato definisce “fallimentare”.
La UIL Scuola Rua critica il nuovo concorso in programma, ritenendo ingiusto sottoporre a una nuova selezione chi ha già dimostrato la propria competenza, soprattutto in presenza di posti vacanti. Per questo motivo, chiede anche la trasformazione in graduatorie a esaurimento di quelle del concorso PNRR 2023.
Il sindacato propone una soluzione concreta: assumere immediatamente tutti gli idonei della specifica regione e, successivamente, redistribuire i posti autorizzati ma non coperti per mancanza di aspiranti tra le regioni che hanno esaurito il proprio contingente, ma che dispongono ancora di cattedre vacanti e idonei in graduatoria. La proposta, già presentata al ministro Valditara, rappresenta una soluzione “fattibile e a costo zero”, in grado di valorizzare le competenze dei docenti, garantire la continuità didattica e dare un impulso all’economia del Paese.
“Nell’immediato, bisogna assumere tutti gli idonei della specifica regione e, successivamente, redistribuire i posti autorizzati nella stessa regione e non coperti per mancanza di aspiranti tra quelle che hanno esaurito il proprio contingente ma che dispongono ancora di cattedre vacanti e di idonei in graduatoria”, ribadisce la UIL Scuola Rua.
La UIL Scuola Rua sollecita un intervento tempestivo da parte del Ministero, sottolineando che le soluzioni ci sono e che manca solo la volontà politica per attuarle. “Le soluzioni ci sono, manca solo la volontà politica”, conclude il sindacato.