Idonei Concorso 2020, docenti pugliesi propongono la “Call veloce inversa” per l’assegnazione dei posti residui
Da due mesi il comitato Idonei 2020 Puglia lavora a una proposta per il Ministero dell’Istruzione e del Merito, denominata “Call veloce inversa”, volta a sbloccare la situazione degli insegnanti idonei del concorso 2020 ancora in attesa di assunzione.
L’iniziativa mira a redistribuire i posti del contingente assunzionale 2024/2025 rimasti vacanti in alcune regioni, garantendo l’immissione in ruolo di 800-900 docenti in tutta Italia.
Il contingente autorizzato per l’anno scolastico in corso ammonta a 45.124 posti, ma gli idonei 2020 possono accedere solo ai posti residui, dopo le immissioni in ruolo di altre categorie di docenti. Ad oggi, solo sette regioni hanno utilizzato questo contingente per gli idonei 2020, con un totale di 1.227 assunzioni, pari a un esiguo 2,72% del totale nazionale.
La maggior parte delle assunzioni si concentra nel Lazio (697). Altre regioni, come Lombardia (1.176 posti assegnati su 1.601 disponibili) presentano un numero considerevole di posti residui. Si stima che a livello nazionale i posti non assegnati potrebbero ammontare a 800-900, di cui oltre 500 solo in Lombardia.
La “Call veloce inversa” propone di redistribuire questi posti a livello nazionale, assegnandoli alle regioni che hanno esaurito il proprio contingente ma dispongono ancora di idonei in graduatoria e di cattedre vacanti. Questa soluzione, secondo il comitato pugliese, permetterebbe di ottimizzare l’utilizzo delle risorse già disponibili, senza comportare scostamenti di bilancio.
“Siamo stanchi, delusi, arrabbiati, ma mai smetteremo di combattere per il nostro diritto al ruolo”, dichiara il comitato. L’appello è rivolto al Ministro dell’Istruzione Valditara affinché accolga la proposta, garantendo finalmente l’immissione in ruolo a centinaia di insegnanti precari.