Idearium, la piattaforma per le scuole dedicata all’accesso a finanziamenti crowdfunding

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La piattaforma Idearium è una novità presentata dal Miur alle scuole che offre la possibilità, in relazione all’innovazione digitale avvenuta negli ultimi anni, di un supporto integrato con i diversi applicativi SIDI nell’accesso a fonti di finanziamento collettivo da parte delle istituzioni scolastiche.

Tale piattaforma, finalizzata alla gestione dei progetti di crowdfounding, fornisce alle scuole la possibilità di creare campagne a beneficio dell’istituzione scolastica e della comunità. I sostenitori potranno finanziare i progetti di loro interesse e seguirne gli aggiornamenti.

La particolarità di questo fenomeno è nella ricerca di risorse proveniente dalla comunità: ciascuno può decidere di sostenere un progetto (causa) contribuendo anche con minime somme di denaro.

Pare consequenziale, dunque, sostenere che l’abilità fondamentale dell’istituzione risieda nella capacità di coinvolgere il pubblico attraverso l’emozionalità che l’idea riesce a suscitare in esso. Le scuole, infatti, negli ultimi anni hanno utilizzato questo sistema per finanziare progetti innovativi e condivisi con la comunità scolastica, che con i ridotti introiti statali non sarebbe stato possibile realizzare. I progetti realizzati sono stati orientati ad interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici, all’acquisto di attrezzature didattiche o a progetti di ricerca anche in collaborazione con altri istituti.

Si parte dalla convinzione diffusa che tali progetti abbiano ricadute positive sull’intera comunità e sul benessere collettivo, in quanto momenti e luoghi formativi per i cittadini di domani, perciò si punta alla mobilitazione delle risorse da parte di persone che condividono tale visione e che contribuiscono al progetto innescando un attivismo diffuso che moltiplica energie e iniziative. Si tratta, infatti, dei cittadini (genitori, docenti, ATA, ex alunni, ecc.) protagonisti del crowdfunding scolastico, che decidono quali progetti finanziare, sostenendoli anche con piccole somme.

Generalmente tutte le piattaforme di finanziamento collettivo mettono a disposizione una serie di esperti che aiutano a portare al successo il progetto. Si tratta di professionisti che evidenziano quali siano le azioni da realizzare, la cronologia delle azioni prima, durante e dopo la campagna di raccolta.

Le fasi da seguire prima di pubblicare un progetto online sono le seguenti:

  • Definire gli obiettivi del progetto;
  • Definire gli indicatori di successo;
  • Scegliere un titolo che identifichi la core mission del progetto;
  • Realizzare un breve video sull’importanza e l’impostazione del progetto;
  • Definire il budget;
  • Stabilire le quote di finanziamento e le ricompense tra i vari partecipanti;
  • Definire la durata della campagna;
  • Coinvolgere tutte le persone interessate al progetto (alunni, genitori, docenti, personale ATA, istituzioni pubbliche, associazioni, ecc…)

Durante la campagna bisogna cercare di tenere sempre vivo l’interesse del benefattore, raggiungere quante più persone interessate al progetto e convincerle nel sostenerlo facendo leva sui valori e comunicando ed utilizzando tutti gli strumenti a propria disposizione.

All’atto della pubblicazione, sarà necessario:

  • Diffondere al massimo il progetto;
  • Utilizzare tutti i canali di comunicazione disponibili per l’istituzione scolastica;
  • Comunicare con nuovi potenziali finanziatori, rendendoli partecipi del progetto.

Alla fine della campagna, con il suo auspicabile esito positivo, il rapporto tra progettista e finanziatore si sarà alimentato di fiducia reciproca, ben oltre il contratto firmato. Il progettista, proponente il progetto, s’impegnerà a realizzarlo, valutarlo e ricompensare tutti i finanziatori, mettendo in evidenza l’efficacia e l’impatto positivo generatosi grazie al loro supporto.

La piattaforma Idearium, oltre alla raccolta fondi, consente la gestione di tutti gli aspetti contabili e di rendicontazione delle iniziative intraprese, anche in termini di evidenziazione dei risultati raggiunti e dei benefici per la collettività, in coerenza con il principio di trasparenza dell’azione amministrativa. Oltre ad abilitare le scuole a dar voce alle idee progettuali, Idearium può rappresentare il volano di processi di condivisione e partecipazione, in una logica di community building (creazione di una comunità), rafforzando anche il ruolo dell’Amministrazione quale “aggregatore sociale” in grado di abilitare la relazione tra i diversi stakeholder (alunni, famiglie, docenti, aziende ecc.) e di consolidare il senso di appartenenza alla comunità.

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