I titoli di studio italiani non sono lo specchio delle reali competenze degli studenti
Di

L’Ocse ha dichiarato che in Italia “i titoli di studio e le qualifiche danno un’indicazione molto debole delle reali competenze e abilità degli studenti e dei lavoratori che li possiedono”. Lo riporta l’Ansa.
I laureati in università che puntano su “competenze professionali e tecniche di alto livello, piuttosto che su conoscenze teoriche” arrivano “più rapidamente” all’impiego in “lavori di alta qualità e ben retribuiti. Il resto dei laureati rimane, invece, intrappolato in un mercato del lavoro che li colloca in posti di scarsa qualità e per i quali, di solito, sono sovra-qualificati”.