I servizi extrascolastici pomeridiani sono un supporto fondamentale per famiglie e scuola, ma devono essere ben pensati perché funzionino

WhatsApp
Telegram

Sempre più spesso le famiglie si rivolgono ai servizi extrascolastici pomeridiani per chiedere supporto e sostegno nello svolgimento dei compiti dei propri figli. Le motivazioni che conducono le famiglie a scegliere questa soluzione sono molteplici, come per esempio, la necessità di rivolgersi a servizi specialistici per il supporto scolastico rivolto a bambini con Bes, Dsa e Adhd o il non avere una rete familiare di supporto cui affidare i ragazzi minori di 14 anni, nel caso in cui siano entrambi i genitori a lavorare.

Il ruolo strategico dei servizi extrascolastici

Qualunque sia la motivazione, si rileva il ruolo importante e strategico svolto dai servizi extrascolastici pomeridiani. Da ciò consegue che, quanto più questi saranno affidati e gestiti da personale specializzato, costantemente formato e aggiornato, tanto più essi saranno efficaci. Occorre inoltre riflettere sul fatto che, poiché i ragazzi trascorrono in questi servizi molte ore al giorno, essi si configurano quali luoghi educativi di crescita importanti tanto quanto quelli scolastici. Ciò rende ancora più stringente la necessità che essi si avvalgano di figure di alto profilo psicopedagogico.

La necessità di una progettazione qualificata

I centri diurni e i centri psicopedagogici non possono essere considerati come deputati alla mera custodia dei minori, ma devono essere pensati come luoghi di crescita in cui i ragazzi partecipano a laboratori, sviluppano capacità relazionali, sperimentano la collaborazione e la partecipazione, si percepiscono protagonisti del proprio percorso educativo. L’equipe operante all’interno dei servizi stila un progetto educativo per ogni ragazzo, frutto delle consulenze con la famiglia, con il corpo insegnante, con eventuali specialisti che seguono il minore.

Affinché essi funzionino e si abbia un riscontro positivo degli interventi, l’equipe dovrebbe essere composta da:

un pedagogista: che si occupi del coordinamento e della programmazione e progettazione degli interventi;

uno psicologo: che si occupi di fornire interventi integrati soprattutto nei progetti rivolti a Dsa, Bes, Adhd e bambini con disabilità cognitive;

Educatori: in numero adeguato a stabilire un buon rapporto di lavoro, funzionale e attento con i minori e che si occuperanno dell’attuazione pratica degli interventi.

Queste sono solo alcune delle attività che l’equipe dovrebbe svolgere e accanto ad esse, in un buon servizio, altre figure specializzate potrebbero collaborare, per esempio esperti esterni per la conduzione di laboratori.

L’impatto positivo sulla comunità scolastica

I servizi extrascolastici svolgono, inoltre, un ruolo molto importante di mediazione tra famiglie, scuola e minori e di coordinamento e supporto al raggiungimento degli obiettivi didattici. Ciò avviene in particolar modo per i minori con Dsa, Bes, Adhd. Spesso le figure professionali che operano in questi servizi diventano punti di riferimento per sostenere il personale docente nelle difficoltà che si incontrano nella gestione comportamentale di alcuni minori; si configurano quale valido supporto nella stesura di PEI e PDP; progettano momenti formativi per i docenti su tematiche di interesse pedagogico. Quando si crea sinergia operativa tra servizi scolastici ed extrascolastici i progetti educativi hanno successo in termini di obiettivi e crescita educativa.

Questa collaborazione ha due ulteriori risvolti positivi. I ragazzi comprendono che gli adulti deputati alla loro crescita educativa collaborano tra loro, si interfacciano, lavorano nella stessa direzione per il loro benessere. Questo li fa sentire accolti e sostenuti. Tutte le figure pedagogiche, didattiche, educative, si percepiscono efficaci e sperimentano sensazioni ed emozioni positive creando un circolo virtuoso che si autoalimenta grazie al quale tutti gli attori beneficiano degli interventi.

Dr.ssa Daniela Evaroni,

Pedagogista, Giudice Onorario presso Tribunale per i Minorenni di Bari

Segretaria Regionale Anpe sez. Puglia e Basilicata

Coordinatrice e Responsabile Area Pedagogica 

c/o Centro Psico/pedagogico e Didattico

“Studio Alice”

WhatsApp
Telegram

Vuoi diventare DSGA? Corso Eurosofia: oggi pomeriggio LIVE sul tema Contabilità delle II.SS.