I rapporti scuola famiglia e i ricevimenti dei genitori: in allegato un esempio di “Verbale incontro scuola/famiglia”

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La collaborazione tra la scuola e la famiglia è fondamentale per favorire la crescita della personalità degli alunni e il presente regolamento, deliberato dal Consiglio di Istituto, si pone principalmente come obiettivo primo quello educativo e formativo in linea con le finalità generali della scuola. Perciò, i genitori, i docenti, gli alunni e il personale non docente sono chiamati a collaborare fra di loro, nel rispetto dei propri ruoli, finalizzati al miglioramento della missione culturale e delle finalità formative della scuola.

Scuola e famiglia, di fronte ai cambiamenti, si mettano insieme per educare

“Scuola e famiglia, di fronte ai cambiamenti, si mettano insieme per educare. Scuola e famiglia sono obbligate a prove tecniche di collaborazione. Una collaborazione decisiva ai fini del risultato. E il migliore si consegue solo mettendosi in una prospettiva comunitaria e di sussidiarietà” si legge nel regolamento appositamente adottato dall’ Istituto Comprensivo Statale “C. G. Viola” di Taranto. Il “Regolamento rapporti scuola famiglia” è da intendersi come strumento e strategia per educare, attraverso un vasto progetto, alla regola, cioè alla pacifica ”convivenza civile”.

Il CCNL e l’informazione alle famiglie

L’art. 29 del CCNL/2007 al comma 3 prevede: “Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue”. Dunque, tra le 40 ore da destinare alle riunioni del collegio docenti vanno ricomprese:

  1. per le istituzioni scolastiche (ovvero, le scuole Primarie e Secondarie sia di I che di II grado):
  • l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno;
  • l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali.
  1. per le scuole materne e per le istituzioni educative (quelle, in pratica, previste al capo XI “Personale delle istituzioni educative” del contratto stesso):
  • l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno;
  • l’informazione alle famiglie sull’andamento delle attività educative.
  1. le riunioni dei gruppi disciplinari in quanto articolazioni del collegio docenti.

Le attività obbligatorie di insegnamento, funzionali all’insegnamenti e facoltative

Tutti i docenti sono obbligati a svolgere i compiti stabiliti dal CCNL, che però, proprio per inserire all’elemento della obbligatorietà quello della discrezionalità, distingue chiaramente tre tipi di attività:

  • le attività obbligatorie di insegnamento (art. 28);
  • le attività obbligatorie funzionali all’insegnamento (art. 29);
  • le attività aggiuntive facoltative (art. 30).

Le attività collegiali obbligatorie definite nell’art. 29

Le attività collegiali obbligatorie definite nell’art. 29, consistono in:

  • consigli di classe, per un impegno complessivo annuo non superiore, di norma, alle 40 ore annue;
  • scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione;
  • riunioni del Collegio dei docenti, attività di programmazione, verifica e informazione alle famiglie, fino a un massimo di 40 ore annue, con l’avvertenza che le ore eccedenti vanno retribuite con il fondo di istituto (art. 88, c. 2, lettera “d”).

Le attività aggiuntive

Le attività aggiuntive (da svolgere su base volontaria) previste nel POF o deliberate dal Collegio dei docenti, danno diritto al compenso orario o forfettario o in attività di aggiornamento, anche queste da svolgere su base volontaria, essendo un diritto del dipendente (art. 64, c. 1). Se il collegio dei docenti (cui compete la deliberazione del piano delle attività) ha deliberato lo svolgimento, nel corso dell’anno scolastico, di alcuni incontri di ricevimento collettivo dei genitori (cosiddetti incontri scuola-famiglia), tali ore vanne imputate al monte ore (fino a 40 annue) di cui all’art 29 comma 3 lett. a) sopra indicato.

La calendarizzazione è vincolante e obbligatoria

Si ricorda che la calendarizzazione è obbligatoria e vincolante. I docenti possono, ragionevolmente avere previsto, nei giorni senza alcuna attività calendarizzata, impegni personali e indifferibili che nessuna discrezionalità del DS può in alcuna ragione pretendere di modificare. L’urgenza che prevede impreviste convocazioni dell’organo collegiale deve essere oggettiva e non determinata da esigenze personali non altrimenti programmabili. Un caso per tutti: se una convocazione dell’organo collegiale prevista dal calendario delle attività per il giorno “X” non è ufficialmente indetta (con circolare) ciò NON GIUSTIFICA per nessuna ragione altra convocazione per altra giornata non calendarizzata che potrebbe incidere negativamente sull’organizzazione familiare e personale dei dipendenti.

Le comunicazioni della Scuola con le famiglie

Ma entriamo nel merito della molteplicità di comunicazioni della Scuola con le famiglie. Esse possono effettuarsi – come si legge nel regolamento appositamente adottato dall’ Istituto Comprensivo Statale “C. G. Viola” di Taranto diretto brillantemente dal Dirigente Scolastico, Dott.ssa Marilena Salamina – tramite avvisi affissi all’albo della Scuola, con comunicati scritti della Direzione dell’Istituto o con avviso scritto sul diario e/o quaderni degli alunni. Soprattutto per gli avvisi relativi a scioperi ed assemblee sindacali che determinano variazione all’orario ordinario delle lezioni, la scuola potrebbe provvedere oltre alle circolari informative pubblicate sul sito online della scuola anche a esporre cartelli ed avvisi fuori la scuola.

Le comunicazioni del dirigente scolastico

Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizzativi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna dovrebbero essere effettuate direttamente dal Dirigente. Tali comunicazioni devono avere la rilevanza che attengono al profilo organizzativo della scuola: circolari diramate in tempo utile e nel rispetto, per quanto possibile, dell’organizzazione della vita familiare dei genitori degli alunni. Dunque, per esempio, è impensabile ritenere che i genitori siano collegati al sito istituzionale della scuola la sera, la notte o nel fine settimana. Dunque, le comunicazioni per la giornata successiva vanno possibilmente diramate e pubblicizzate in orario di apertura della scuola.

Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti

Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai docenti della classe dovrebbero essere annotate sul registro elettronico o, per maggiore facilità di trasmissione e lettura, potrebbero essere riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I genitori – come si legge nel regolamento appositamente adottato dall’ Istituto Comprensivo Statale “C. G. Viola” di Taranto – sono tenuti a firmare tali comunicazioni con tempestività ed i docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e provvedere a un repentino sollecito. Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza.

Gli obblighi dei docenti

I Genitori sono invitati a rilasciare agli uffici di Segreteria tutti i possibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.

Il sito della scuola

Inoltre, tutte le comunicazioni attinenti scuola — famiglia dovrebbero essere sempre visionabili sul sito della scuola. Le comunicazioni dovrebbero essere fornite anche attraverso la bacheca del registro elettronico. Pertanto, i genitori dovrebbero essere invitati all’inizio dell’anno scolastico a richiedere in segreteria le credenziali di accesso.

Colloqui con i docenti

Per rendere più significativa la partecipazione dei genitori, la scuola deve proporre momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico secondo un calendario stabilito ogni anno, in base ai piani delle attività dei tre ordini di scuola e notificati alle famiglie attraverso avvisi. I colloqui sono intesi come scambio e confronto. In tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la crescita formativa di ogni singolo alunno. Non esiste una normativa specifica che individua tempistiche e modalità organizzative dei ricevimenti generali. Sono, ricordiamocelo, sempre utili e necessari. Anche a maggio, dunque, se il Collegio dei docenti, li ha calendarizzati (nei primi di settembre 2022) in tale maniera. Ricordandoci, infatti, che detta programmazione è proprio competenza dei docenti stessi riuniti in organo collegiale. Indicativamente saranno presi in considerazione:

  1. i progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale
  2. il livello di apprendimento nei singoli ambiti scolastici
  3. gli interessi e le attitudini manifestati e le potenzialità promosse
  4. le eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti
  5. la necessità di programmare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno anche, nel caso di ricevimento nell’ultimo step dell’anno scolastico, per l’anno successivo.

Le pagelle

I Genitori devono prendere visione la pagella attraverso l’accesso al portale seguito, è utile e proficuo, da colloqui con i docenti per gli eventuali chiarimenti. Tale colloquio rientra tra i ricevimenti generali.

I colloqui individuali

Quando i singoli Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui individuali. Tali incontri si terranno fuori dell’orario delle attività didattiche durante le date fissate per la programmazione su appuntamento specifico concordato con il Dirigente. Per la scuola Secondaria sono previsti incontri anche in orario antimeridiano secondo le ore di disponibilità che i docenti possono individuare e comunicare. L’invito dei docenti ai genitori (che potrebbe, volendo e utilmente, redatto su apposito modulo e vidimato, se ritenuto importante, dal Dirigente) dovrebbe essere fatto pervenire agli interessati. Allo stesso modo la richiesta dei genitori di colloquiare con i docenti dovrà essere richiesta con congruo anticipo e autorizzata dai docenti (alcune scuole prevedono la compilazione di un modulo prestampato da inoltrare ai docenti).

Verbale incontro scuola/famiglia

Degli incontri particolarmente importanti che rivestono carattere di comunicazione ufficiale è bene che i docenti ne conservino traccia. Capita sovente, infatti, che degli stessi se ne dimentichino i dettagli o che se ne travisino le finalità. Alleghiamo un utile facsimile che sarebbe il caso istituzionalizzare nelle proprie scuole.

Durante le ore di lezione non sono ammessiin classe colloqui con i Genitori

Per tutelare il diritto degli alunni all’istruzione, durante le ore di lezione non sono ammessi in classe (o anche fori da esse se i docenti sono a lavoro) colloqui con i genitori. Solo in casi eccezionali e straordinari i genitori potranno richiedere, durante le ore di lezione, di colloquiare con i docenti, previa autorizzazione del dirigente, che disporrà la sostituzione del docente in classe. Il colloquio con i genitori dovrà avvenire in situazioni e luoghi adeguati, non è opportuno dialogare di aspetti riservati nei corridoi né tantomeno nel cortile della scuola soprattutto all’uscita delle scolaresche.

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