I precari scendono in piazza: “Classi di 18 alunni, serve alla didattica e agli insegnanti. In Italia un docente su tre è precario” [VIDEO INTERVISTA]

Alla manifestazione del 26 marzo indetta da Priorità alla scuola, per protestare contro la didattica a distanza ci sono anche i precari: la nostra inviata da Roma, Elisabetta Tonni, ha intervistato Giulia Pezzella, del Coordinamento Nazionale Precari Scuola.
“Se si facessero degli investimenti strutturali la scuola non resterebbe chiusa. Sono trent’anni che non si fa nulla per la scuola, speriamo che si riesca ad intervenire sul numero di alunni per classe, avere 15-18 alunni per classe sarebbe giusto e si potrebbe fare scuola“, spiega la precaria.
“La pandemia mette in evidenza i problemi della scuola. Se parliamo del precariato, un docente su tre è precario. Lo Stato dovrebbe sanarlo e non per i docenti ma per lo Stato. Non si può permettere di avere troppi lavoratori precari“, dice Pezzella
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