I parlamentari a sostegno degli esclusi dalle graduatorie ad esaurimento
Lalla – Lettera del Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati e Abilitandi per le GaE ai Deputati perchè si facciano carico della loro condizione di esclusi dalle graduatorie ad esaurimento per aver conseguito l’abilitazione dopo la loro chiusura e interrogazione parlamentare degli on. Perduca e Poretti.
Lalla – Lettera del Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati e Abilitandi per le GaE ai Deputati perchè si facciano carico della loro condizione di esclusi dalle graduatorie ad esaurimento per aver conseguito l’abilitazione dopo la loro chiusura e interrogazione parlamentare degli on. Perduca e Poretti.
Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati e Abilitandi per le GaE – "Onorevole Deputato, questa mail Le giunge dal Coordinamento nazionale docenti abilitati e abilitandi per le GAE, in seguito alle recenti dichiarazioni del Ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, sulla possibilità di avviare nel corso del 2012 un concorso a cattedre su tutto il comparto scuola con lo scopo di una rapida soluzione al precariato scolastico che si è creato nel corso degli anni.
Come saprà già da altre mail che le sono giunte in altre occasioni, dal vigente sistema di reclutamento scolastico sono stati esclusi circa 20000 docenti che hanno frequentato o frequentano i tanti corsi abilitanti istituiti dal MIUR, in diversi ambiti scolastici.
Tale esclusione è stata ampiamente discussa in sede parlamentare, attraverso numerose interrogazioni parlamentari, proposte di legge in commissione cultura, fino ad arrivare all’approvazione di un emendamento (9.25) al dl sullo sviluppo di fine Giugno, poi stralciato, subito dopo il Parlamento ha approvato con la quasi unanimità il terzo di tre ODG del 2011, in cui si raccomandava al governo di inserirci nelle Graduatorie ad Esaurimento.
Nonostante questi avvenimenti e la mancanza di un nuovo sistema di reclutamento, la situazione resta ancora insoluta.
A tal proposito il coordinamento, dopo la nomina del ministro dell’istruzione, si è mobilitato per avere un riscontro alle varie proposte contattando personalmente il ministro Profumo, per portarlo a conoscenza del nostro problema con lo scopo, ancora una volta di trovarvi una soluzione attraverso un dialogo e un accordo.
Le richieste pervenute al ministro sono ancora una volta chiare ed esplicite:
- avviare un procedimento legislativo o un DM che possa sanare la situazione di 20000 docenti iscritti ai corsi abilitanti dal 2008 al 2010, e che per ora, in seguito alla chiusura perentoria delle Graduatorie Permanenti, nella legge del 27 Dicembre 2006 n.296, si trovano esclusi dall’unico sistema vigente in termini di reclutamento scolastico.
- tenendo conto che noi facciamo parte del sistema di reclutamento docenti appena terminato e che si vuole congelare. La legge chiuse l’accesso alle GaE e prevedeva (ma non ne poteva esplicitare la durata) un periodo di transizione nel quale si sarebbe dovuto permettere l’accesso alle suddette graduatorie a chi partecipasse ai corsi abilitanti attivati dal MIUR nella transizione. Ad oggi è evidente che il periodo di transizione riguardi gli anni di immatricolazione 2007, 2008, 2009, 2010 (in quanto nel 2011 sono iniziati i nuovi sistemi di formazione dei docenti) nel rispetto e a conferma di tale principio il Governo Berlusconi e l’ex Ministro Gelmini e questo Parlamento con l’art. 5 bis della legge 30 Ottobre 2008 inclusero gli iscritti ai corsi abilitanti del 2007 nelle Graduatorie ad Esaurimento. Nel rispetto dei principi di Equità e Giustizia chiediamo di inserire nelle Graduatorie ad Esaurimento gli iscritti ai corsi abilitanti, attivati dal MIUR, del 2008, 2009 e 2010, i quali conseguiranno lo stesso titolo alle stesse condizioni degli iscritti in anni precedenti.
- La cosiddetta fase transitoria in cui i 20000 docenti si trovano, è stata determinata dalla legge 10 Settembre 2010, n.249, che ha determinato il riordino della formazione iniziale degli insegnanti. Coloro che dall’anno 2011 si sono immatricolati ai nuovi corsi abilitanti istituiti dal Ministero, non potranno più inserirsi nel sistema di reclutamento per graduatorie e attendere la conseguimento del titolo, il nuovo sistema di reclutamento. (È evidente che il vuoto legislativo e la soluzione insoluta riguarda quella fascia di docenti iscritti ai corsi dal 2008 al 2010 e che attendono una soluzione urgente).
- Tutto ciò sta causando un enorme disagio lavorativo a tutti quei docenti esclusi che nel frattempo stanno conseguendo il titolo ma debbono accontentarsi di lavorare nelle graduatorie di istituto su spezzoni di supplenza e orari frazionati tra diverse sedi scolastiche, mentre i colleghi del 2007 (e degli anni precedenti) lavorano in posizioni più sicure e privilegiate con lo stesso titolo senza contare che, l’iscrizione in GaE con riserva per gli abilitandi in Scienze della Formazione Primaria causa un’ulteriore surclassamento degli esclusi i quali, pur meritevoli di essersi laureati prima, vengono surclassati da persone che si laureeranno anche tra due anni (il meccanismo della riserva consente di scioglierla annualmente entro il 30 giugno di ogni anno)
Il Ministro dopo una (SICURAMENTE NON attenta) VELOCE riflessione, in risposta alle nostre richieste, ha affermato tramite un articolo sul quotidiano nazionale Repubblica, con la riapertura di un concorso per tutto il comparto scuola da avviare entro l’anno 2012. Ha citato i “20.000”, cioè, la nostra situazione, come esempio sanabile attraverso un concorso, con ripercussioni positive sull’insoluta e annosa questione del precariato scolastico.
Purtroppo l’idea di un concorso, assolutamente legittima come forma di reclutamento equo e meritocratico, non risolve la nostra situazione anzi ne aggrava alcune posizioni: molti dei docenti citati finora non hanno conseguito ancora il titolo in quanto la durata legale del corso di laurea di scienze della formazione primaria, per esempio, è di 4 anni, non potrebbero così partecipare al concorso dove necessariamente il possesso del titolo rappresenta REQUISITO IMPRESCINDIBILE;
inoltre, cosa ancora più grave, coloro che possono partecipare si trovano comunque in situazione svantaggiata rispetto ai colleghi già inseriti nel sistema GAE in quanto questi ultimi hanno il doppio delle possibilità in più di aspirare al ruolo grazie alla permanenza nelle stesse graduatorie e la contemporanea possibilità di partecipare al concorso.
Il coordinamento avanza dunque a Lei la richiesta di poter rivedere insieme al ministro Profumo in sede parlamentare, la proposta di un imminente concorso e far presente la problematica appena delineata contro cui andrebbe a collimare. Ci sono molte situazione da risolvere e sanare nella questione precariato prima di indire un concorso i cui vantaggi saranno riservati solo ad una piccola percentuale di questo
vasto universo.
Chiediamo il Suo aiuto ancora una volta, perché crediamo nonostante tutto ciò che sta accadendo in questo infausto momento, nel nostro lavoro e in un futuro migliore nel nostro paese, non altrove.
Con rinnovata stima"
Interrogazione urgente a risposta scritta al Ministro dell’istruzione Università e Ricerca dei Senatori Perduca e Poretti
"Premesso che: nel mese di dicembre, a seguito di alcune dichiarazioni del Ministro in indirizzo circa la possibilità di avviare nel corso del 2012 un concorso a cattedre su tutto il comparto scuola con lo scopo di una rapida soluzione al precariato scolastico che si è creato nel corso degli anni il Coordinamento nazionale docenti abilitati e abilitandi per le Graduatorie ad Esaurimento (GaE) ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione di tutti i Parlamentari. considerando che:
secondo quanto raccolto dal summenzionato Coordinamento “dal vigente sistema di reclutamento scolastico sono stati esclusi circa 20.000 docenti che hanno frequentato o frequentano i tanti corsi abilitanti istituiti da codesto Ministero, in diversi ambiti scolastici”.
Tale esclusione è stata ampiamente discussa in sede parlamentare, attraverso numerose interrogazioni parlamentari, proposte di legge in ambo le commissioni cultura, fino ad arrivare all’approvazione di un emendamento (9.25) al dl sullo sviluppo di Giugno 2011 – in seguito stralciato – al quale però è seguita l’approvazione a stragrande maggioranza di un ordine del giorno in cui si raccomandava al governo di inserire i docenti abilitati o abilitandi nelle Graduatorie ad Esaurimento. Nonostante tale pronuncia, e la mancanza di un nuovo sistema di reclutamento, la situazione è rimasta senza soluzione. Dopo la formazione del nuovo governo, il summenzionato Coordinamento si è mobilitato per avere un riscontro alle varie proposte contattando personalmente il Ministro in indirizzo, per portarlo a conoscenza del problema con lo scopo, ancora una volta, di trovarvi una soluzione attraverso un dialogo e successivamente un accordo. Le richieste pervenute al ministro sono quanto mai puntuali:
– avviare un procedimento legislativo, o un DM, che possa sanare la situazione di 20.000 docenti iscritti ai corsi abilitanti dal 2008 al 2010, e che per ora, in seguito alla chiusura perentoria delle Graduatorie Permanenti , nella legge del 27 Dicembre 2006 n.296, si trovano esclusi dall’unico sistema vigente in termini di reclutamento scolastico.
– considerando che i docenti abilitati e abilitandi fanno parte del sistema di reclutamento docenti appena terminato e che si vuole congelare; la legge chiuse l’accesso alle GaE e prevedeva (ma non ne poteva esplicitare la durata) un periodo di transizione nel quale si sarebbe dovuto permettere l’accesso alle suddette graduatorie a chi partecipasse ai corsi abilitanti attivati dal MIUR nella transizione. Ad oggi è evidente che il periodo di transizione riguardi gli anni di immatricolazione dal 2007 al 2010 (in quanto nel 2011 sono iniziati i nuovi sistemi di formazione dei docenti) nel rispetto e a conferma di tale principio il Governo Berlusconi e l’ex Ministro Gelmini e questo Parlamento con l’art. 5 bis della legge 30 Ottobre 2008 inclusero gli iscritti ai corsi abilitanti del 2007 nelle Graduatorie ad Esaurimento . Nel rispetto dei principi di Equità e Giustizia, i membri del Comitato chiedono di inserire nelle GaE gli iscritti ai corsi abilitanti, attivati dal MIUR, del 2008, 2009 e 2010, i quali conseguiranno lo stesso titolo alle stesse condizioni degli iscritti in anni precedenti .
– La cosiddetta fase transitoria in cui i 20.000 docenti si trovano è stata determinata dalla legge 10 Settembre 2010, n.249, che ha stabilito il riordino della formazione iniziale degli insegnanti. Coloro che dall’anno 2011 si sono immatricolati ai nuovi corsi abilitanti istituiti dal Ministero, non potranno più inserirsi nel sistema di reclutamento per graduatorie e attendere il conseguimento del titolo, il nuovo sistema di reclutamento. È evidente che il vuoto legislativo e la soluzione insoluta riguarda quella fascia di docenti iscritti ai corsi dal 2008 al 2010 e che attendono una soluzione urgente.
– Tutto ciò sta causando un enorme disagio lavorativo a tutti quei docenti esclusi che nel frattempo stanno conseguendo il titolo ma debbono accontentarsi di lavorare nelle graduatorie di istituto su spezzoni di supplenza e orari frazionati tra diverse sedi scolastiche, mentre i colleghi del 2007 (e degli anni precedenti) lavorano in posizioni più sicure e privilegiate con lo stesso titolo senza contare che, l’iscrizione in GaE con riserva per gli abilitandi in Scienze della Formazione Primaria causa un’ulteriore surclassamento degli esclusi i quali, pur meritevoli di essersi laureati prima, vengono surclassati da persone che si laureeranno anche tra due anni (il meccanismo della riserva consente di scioglierla annualmente entro il 30 giugno di ogni anno).
– Dopo una prima riflessione, in risposta alle richieste del summenzionato Coordinamento, il Ministro ha affermato in un articolo apparso sul quotidiano la Repubblica, in cui vengono citati i “20.000”, come esempio sanabile attraverso un concorso, con ripercussioni positive sull’insoluta e annosa questione del precariato scolastico.
– Purtroppo l’idea di un concorso, assolutamente legittima come forma di reclutamento equo e meritocratico, non risolve la situazione dei “20.000” anzi, se possibile, ne aggrava alcune posizioni: a) molti dei docenti citati finora non hanno conseguito ancora il titolo in quanto la durata legale del corso di laurea di scienze della formazione primaria, per esempio, è di 4 anni, e non potrebbero così partecipare al concorso dove necessariamente il possesso del titolo rappresenta un requisito imprescindibile; b) coloro che possono partecipare si trovano comunque in situazione svantaggiata rispetto ai colleghi già inseriti nel sistema GaE in quanto questi ultimi hanno il doppio delle possibilità in più di aspirare al ruolo grazie alla permanenza nelle stesse graduatorie e la contemporanea possibilità di partecipare al concorso.
tutto ciò considerato si chiede di sapere se: il Ministro intenda riprendere in considerazione quanto affermato circa la proposta di un imminente concorso; quali misure intenda prendere per affrontare, al fine di risolvere e sanare, l’annoso problema del precariato prima di indire un concorso i cui vantaggi sarebbero riservati solo ad una piccola percentuale di questo vasto universo."
A questa si aggiunge l’interrogazione già presentata dall’on. Russo
e il sostegno dell’ANIEF Interrogazione al Ministro per l’accesso dei neo-abilitati nelle graduatorie: sostegno dall’Anief