I numeri “incredibili” del Tar del Lazio: nel 2023 depositati oltre 17mila ricorsi, di cui 4mila in ambito scolastico (circa 3mila relativi al sostegno)

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Il Tar Lazio ha registrato un aumento del 24,7% dei ricorsi contro il silenzio della pubblica amministrazione nel 2023, rispetto al 2022. I dati sono stati resi noti dal presidente del Tar Lazio, Antonino Savo Amodio, nel corso del suo intervento durante la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia amministrativa.

I numeri del contenzioso

Nel 2023 sono stati depositati al Tar del Lazio 17.068 ricorsi, con un leggero calo rispetto ai 17.384 del 2022. I ricorsi in materia scolastica e universitaria rappresentano il 30% del totale, con 5.098 istanze. Di queste, 615 riguardano il settore universitario e 4.483 l’ambito scolastico, di cui 3.311 relativi al sostegno.

Altri settori con un contenzioso rilevante sono la sanità (1.622 ricorsi, pari al 9,5% del totale) e la cittadinanza e immigrazione (1.280 ricorsi, pari al 7,5% del totale). In linea con il 2022 i ricorsi in materia di appalti (415) mentre i ricorsi avverso il silenzio della pubblica amministrazione sono aumentati del 24,7% rispetto al 2022 e del 400% rispetto al 2021, attestandosi a 4.266.

Il silenzio della pubblica amministrazione

Il presidente Savo Amodio ha evidenziato come il ricorso al Tar contro il silenzio della pubblica amministrazione sia ormai una “patologia diffusa”. L’aumento del 24,7% di questi ricorsi nel 2023 è un segnale preoccupante del malfunzionamento della pubblica amministrazione, che spesso non risponde alle istanze dei cittadini.

I giudizi di ottemperanza

I giudizi di ottemperanza al giudicato, ossia i procedimenti che mirano a far rispettare le sentenze del Tar, sono stati 1.909 nel 2023, con un aumento del 33% rispetto al 2022. Il dato conferma la difficoltà di ottenere l’esecuzione delle sentenze da parte della pubblica amministrazione.

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