I genitori, e non solo, volontari a scuola: un regolamento che individua competenze e la necessaria “Richiesta di autorizzazione”
I ruoli nel mondo del volontariato (cosa di cui si discute molto e che non attecchisce moltissimo nelle scuole che si barcamenano tra progettuali PON, PNRR e chi ne ha più ne metta) possono, in effetti, se ben strutturati e regolamentati, dare l’opportunità di iniziare una esperienza gratificante ed entusiasmante nel mondo del lavoro. Un modo come un altro per acquisire esperienza in un nuovo campo particolarmente affascinante come la scuola e donare professionalità e tempo per una causa che appassiona (come potrebbe essere la scuola, il rapporto con gli studenti, i laboratori, etc). Sono parecchi, in alcune realtà del mondo (un poco meno in Italia), i genitori decidono addirittura di fare volontariato nella scuola dei propri figli per fare la differenza a casa.
Cos’è il volontario e come prevederlo a scuola?
Il volontario è colui che regala, spontaneamente e liberamente il proprio tempo, la propria professionalità, il proprio lavoro e le proprie competenze al servizio della comunità e, in questo caso, della comunità scolastica. Spesso svolgono un lavoro molto necessario ma per il quale le Istituzioni Scolastiche non possono permettersi di pagare o non rientrano nelle tipologie di laboratorialità, progettualità, esperienze finanziabili con fondi a valere su UE o PNRR e Stato.
E nelle scuole?
Nelle scuole, i volontari potrebbero interessarsi/condividere/effettuare:
- Volontario in classe o assistente scolastico.
- Lavori di manutenzione o miglioramento intorno alla scuola (tinteggiatura o giardinaggio).
- Lettura con gli alunni.
- Sostegno durante le uscite didattiche o i viaggi di istruzione (guide di settore, per esempio).
- Aiutare con eventi o produzioni artistiche e non solo, naturalmente, scolastiche.
- Condividere competenze specialistiche con gli alunni (ad esempio, alfabetizzazione, matematica, doposcuola o parlare della propria carriera).
Le scuole dell’Infanzia o Primarie sono particolarmente interessate ai volontari
I volontari contribuiscono a migliorare l’esperienza scolastica dei nostri alunni nei variegati processi di apprendimento e spesso hanno un impatto didattico e formativo anche dopo che si è conclusa la loro esperienza di volontario. Non sono responsabili, evidentemente, per i risultati dei bambini con i quali lavorano. Non hanno le stesse responsabilità degli insegnanti, il che significa che i loro ruoli possono offrire un modo per lavorare nel campo dell’istruzione senza la pressione di un lavoro fisso e con il supporto dei docenti che devono continuare a vigilare garantendo la sicurezza e l’osservanza stretta della normativa vigente e della regolamentazione di istituto alla quale, comunque, anche i volontari devono fare riferimento in maniera pedissequa. Se ne raccomanda l’accettazione formale e, dunque, sostanziale. Tali volontari potrebbero essere gli stessi genitori, ma anche studenti universitari o altri professionisti che operano nella comunità: esperienze teatrali, giornalistiche, culturali in generali, musicali, agrarie, etc.
I vantaggi del volontariato nelle scuole
I vantaggi del fare il volontariato a scuola sono notevoli, anche ai fini dell’arricchimento del proprio curriculo, e, in teoria, secondo quanto suggerisce Sword – possono includere e di fatto lo prevedono:
Acquisire esperienza: l’esperienza di lavorare in una scuola può aiutare il volontario a decidere se il percorso professionale è giusto. Potremmo dire che si ha l’opportunità di lavorare e osservare insegnanti esperti, accrescere le competenze necessarie per ruoli più permanenti.
Miglioramento dei risultati: I volontari sentono di poter fare la differenza, sia che si tratti di rendere le lezioni più interessanti, di aiutare un bambino a imparare a leggere o di accompagnare la classe in un viaggio emozionante (anche per sé naturalmente).
Aiutare il proprio figlio: I genitori potrebbero considerare un’area della scuola carente e avere le competenze per migliorarla.
Migliorare il tuo benessere: Fare volontariato ci fa sentire bene e arricchisce la nostra salute mentale. Lavorare con bambini e giovani può essere un’esperienza arricchente e stimolante.
Quali sono le diverse opportunità di volontariato nel campo dell’istruzione?
Le diverse utilità di volontariato nel campo della scuola possono essere classificate così:
- Impegno nel lavoro con gli alunni.
- Impegni che non sono interamente basati sulla classe.
- Impegni che non prevedono interazioni con i nostri alunni.
Il volontariato con bando?
Sì, in effetti le scuole possono pubblicizzare, attraverso un bando specifico, la richiesta di volontari per un ruolo specifico o lasciare la scelta aperta ai numerosi suggerimenti che provengono dalla società.
Competenze
Le competenze necessarie possono racchiudersi in questa scala di valori:
- Una buona etica del lavoro.
- Cordialità.
- Passione per l’istruzione o per aiutare gli altri.
- Una comprensione del sistema scolastico.
- Eccellenti capacità umane.
- Comprensione e impegno per la tutela dei bambini.
- Entusiasmo e atteggiamento positivo.
Il regolamento
È necessario, comunque, un apposito regolamento che disciplini la questione. Nell’allegato “Regolamento volontariato a scuola” dell’“Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate, guidato, magistralmente, dal dirigente scolastico prof.ssa Rosa Buoniconti, quanto è necessario e utile prevedere per non sbagliare nulla.
25.02.2024-REGOLAMENTO-VOLONTARIATO-A-SCUOLA