I film per il Giorno della Memoria 2020. A difesa dei principi fondamentali nuovamente minacciati

WhatsApp
Telegram

“A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager.” (Primo Levi)

Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa fece irruzione nel campo di concentramento di Auschwitz. Ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime della shoah e condannare tutte le manifestazioni di intolleranza, incitamento, molestia o violenza contro persone o comunità, sia su base etnica sia religiosa.

Keaton propone una selezione di film per non dimenticare gli orrori e le vittime della shoah. Mai come in questo momento storico il ricordo delle pagine più buie della storia diventa argine culturale a difesa di quei principi fondamentali che sembravano ormai un patrimonio acquisito e che oggi troviamo nuovamente minacciati.

Il simbolo delle vittime innocenti della shoah è Anne Frank. Il primo film proposto, adatto alle scuole secondarie di I e di II grado è #AnneFrank. Vite Parallele di Sabina Fedeli e Anna Migotto. Come sarebbe stata la sua vita se avesse potuto vivere dopo Auschwitz e Bergen Belsen? Cosa ne sarebbe stato dei suoi desideri, delle speranze di cui scriveva nei suoi diari? Cosa ci avrebbe raccontato della persecuzione, dei campi di concentramento? Come avrebbe interpretato la realtà attuale, il rinascente antisemitismo, i nuovi razzismi?

Certo è che, ancora oggi, Anne resta un punto di riferimento, uno specchio attraverso cui i ragazzi imparano a guardare il mondo e a farsi delle domande. Anne scriveva di sé, di ciò che accadeva nell’Europa in fiamme, del Nazismo. E per confidare le sue paure e le sue riflessioni inventa un’amica immaginaria: Kitty.

In 1938 – Diversi, di Giorgio Treves, si racconta cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione delle Leggi Razziali Fasciste e come la popolazione ebraica e quella non ebraica vissero il razzismo e la persecuzione. Nel 1938 il popolo italiano, che non era tradizionalmente antisemita, fu spinto dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli. Come fu possibile tutto questo? E quanto sappiamo ancora oggi di quel momento storico?

Jessica Chastain, candidata due volte all’Oscar, è la protagonista de La signora dello zoo di Varsavia (regia di Niki Caro) nel ruolo di Antonina Żabińska, moglie, madre e lavoratrice, che per molti, durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne un’eroina.

Nel 1939 in Polonia la brutale invasione nazista porta morte e devastazione in tutto il paese e la città di Varsavia viene ripetutamente bombardata. Antonina (Jessica Chastain) e suo marito il dottor Jan Żabiński (Johan Heldenbergh), custode dello zoo della città, sono una coppia molto unita.

Dopo la distruzione dello zoo, i due si ritrovano da soli a salvare i pochi animali sopravvissuti. Sgomenti per ciò che sta accadendo al loro amato paese,  i due coniugi decidono che non possono restare a guardare e cominciano in segreto a collaborare con la Resistenza, intuendo che le gabbie e le gallerie sotterranee dello zoo, possono ora servire a proteggere in segreto delle vite umane. Quando la coppia mette in atto il piano per salvare più abitanti possibili del ghetto di Varsavia, Antonina non esita a mettere a rischio anche se stessa e i suoi figli.

Scopri tutti i titoli per il Giorno della Memoria e organizza una proiezione per i tuoi studenti: con Keaton.eu piattaforma per il cinema on demand dedicata alla scuola. Prenota le tue matinée al cinema con un click e scarica i materiali didattici di approfondimento.

WhatsApp
Telegram