I DSGA protestano davanti al Ministero: la richiesta di un adeguamento dello stipendio
Ieri, i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) si sono riuniti davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) per chiedere un maggiore riconoscimento giuridico del loro ruolo. La protesta è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche (Anquap), con la partecipazione della Uil Scuola.
Richieste dei manifestanti
Il presidente di Anquap, Giorgio Germani, ha sottolineato come la manifestazione sia stata un’espressione di “rabbia, orgoglio e protesta” da parte dei DSGA, che chiedono risposte concrete. Tra le principali rivendicazioni, emerge la richiesta di un adeguamento salariale, nonostante l’accordo siglato il giorno precedente. Secondo una rappresentante dell’Associazione Italiana Direttori Amministrativi (Aida), molti non approvano quanto stabilito nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI), motivo per cui sono stati presentati cinque ricorsi per sollecitare un intervento politico.
Intervento della Uil Scuola
Anche la Uil Scuola ha preso parte alla manifestazione, con Roberto Garofani della segreteria nazionale che ha chiesto una revisione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), ritenuto insufficiente per rispondere alle esigenze della categoria.
Incontro con i dirigenti del Ministero
Al termine della protesta, una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dai dirigenti ministeriali. Durante l’incontro è stato affrontato il tema del CCNI recentemente firmato, con l’intento di apportare delle integrazioni. Tuttavia, come ha dichiarato Germani, al momento non c’è soddisfazione rispetto agli esiti del confronto.