I docenti non sono schiavi al servizio dello Stato. Lettera
Inviato da Mario Bocola – Occorre ridare ai docenti lo scatto stipendiale del 2013 per adeguare le retribuzioni al costo reale della vita.
Il blocco dei gradoni è stato un altro dei tanti danni che la politica italiana ha perpetrato in questi anni alla scuola italiana e al riconoscimento del lavoro dei docenti sia a livello retributivo che a livello sociale.
Si tratta, per la verità, di un duplice danno alla professionalità degli insegnanti che viene ulteriormente mortificata. Non sono i pochi spiccioli oppure i “bonus” a pioggia a rivalutare la professionalità degli insegnanti, ma soprattutto quegli adeguamenti retributivi veri al costo della vita. La realtà è che ci sono molte famiglie che arrancano ad arrivare a fine mese, anche nella categoria dei docenti che non si vedono affatto riconosciuto il loro lavoro dal punto di vista economico.
I docenti non sono gli “schiavi” dello Stato, ma “professionisti” della conoscenza non riconosciuti adeguatamente ed economicamente per la professione che svolgono dallo Stato!