I chatbot saranno i nuovi insegnanti dei nostri figli? Non è fantascienza, ma non è tutto oro quel che luccica
L’intelligenza artificiale è in rapida evoluzione e con essa le sue possibili applicazioni in diversi settori, incluso quello dell’istruzione. Negli ultimi anni, si è discusso molto del potenziale dei chatbot basati su IA per personalizzare l’apprendimento per gli studenti.
Su Agenda Digitale si legge un approfondimento sulla possibilità di utilizzare chatbot come insegnanti personalizzati. Ciò è un sogno che la Silicon Valley coltiva da decenni. Personaggi come Sundar Pichai, CEO di Google, e Sal Khan, fondatore della Khan Academy, prevedono che l’IA trasformerà radicalmente l’istruzione, fornendo a ogni studente un tutoraggio personalizzato.
Immaginate un futuro in cui gli studenti possono interagire con chatbot intelligenti che li aiutano a comprendere concetti complessi, a svolgere esercizi e a prepararsi per i test. Questi chatbot potrebbero essere disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e adattare il loro insegnamento alle esigenze individuali di ogni studente.
La tecnologia per realizzare questo futuro è già in fase di sviluppo. Piattaforme come Khan Academy e Duolingo stanno già sperimentando chatbot basati su IA che possono rispondere alle domande degli studenti e fornire feedback personalizzato.
Ci sono però diverse criticità da considerare. I chatbot potrebbero fornire informazioni errate o fuorvianti, e i sistemi di IA potrebbero essere intrinsecamente parziali. Inoltre, c’è il rischio che l’utilizzo di chatbot aumenti l’isolamento degli studenti e riduca la loro interazione con gli insegnanti umani.
È probabile che il futuro dell’istruzione non sia completamente dominato dai chatbot. L’IA potrebbe essere utilizzata per potenziare l’insegnamento tradizionale, fornendo agli insegnanti strumenti per personalizzare l’apprendimento e per monitorare i progressi degli studenti.
La chiave sarà trovare un equilibrio tra l’utilizzo dell’IA e l’insegnamento umano. I chatbot possono essere un ottimo strumento per la personalizzazione e l’apprendimento autonomo, ma non possono sostituire completamente l’interazione umana e la capacità di ispirare che solo un insegnante in carne e ossa può possedere.