I bambini cominciano l’istruzione obbligatoria ad un’età sempre più precoce

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Giulia Boffa – Continuia il nostro viaggio tra le "Cifre chiave dell’istruzione 2012" dell’Unione Europea. Oggi ci occupiamo dell’iscrizione dei bambini a scuola. Secondo i dati forniti dallo studio in questione, nel periodo dal 2000 al 2009, le iscrizioni dei bambini della fascia d’età 3-5 anni sono cresciute del 15,3%: il 7% nella scuola dell’Infanzia e il 6,3% nella scuola primaria.

Giulia Boffa – Continuia il nostro viaggio tra le "Cifre chiave dell’istruzione 2012" dell’Unione Europea. Oggi ci occupiamo dell’iscrizione dei bambini a scuola. Secondo i dati forniti dallo studio in questione, nel periodo dal 2000 al 2009, le iscrizioni dei bambini della fascia d’età 3-5 anni sono cresciute del 15,3%: il 7% nella scuola dell’Infanzia e il 6,3% nella scuola primaria.

Nel 2009, nella maggior parte dei Paesi europei, moltissimi bambini hanno cominciato ad andare alla scuola d’infanzia non obbligatoria all’età di 3 anni, contrariamente alla Grecia, all’Olanda e al Liechtenstein, dove hanno cominciato a 4 anni , e in Svizzera e in Turchia dove hanno cominciato a 5. Un terzo dei bambini in Polonia e Finlandia hanno cominciato la materna a 6 anni.

La frequenza dei bambini di 3 anni nella materna è quasi totale in Belgio, Danimarca, Spagna, Francia e Irlanda dove ha raggiunto il 95% nel 2009. Gli aumenti più consistenti di iscrizioni (parliamo del 20%) si sono avuti in Danimarca, Germania, Lussemburgo, Romania, Slovenia, Svezia, Regno Unito e Norvegia. Un leggero aumento del meno del 3,5% si è avuto in Irlanda, Italia, Malta e Olanda.

Nella maggioranza dei Paesi, tra il 2000 e 2009, c’è stato un aumento degli iscritti di 4 anni di età: in Danimarca, nei tre Stati baltici, Cipro, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Finlandia, Svezia e Norvegia,la percentuale è salita di 11 punti percentuali.

Il tasso di frequenza dei bambini di 5 anni ha registrato un incremento del 15% tra il 2000 e il 2009 a Cipro, in Lituania, Lettonia, Polonia, Slovenia, Svezia e Turchia. Al contrario in Danimarca e in Italia c’è stato un decremento di 10 punti percentuali.

Nella maggior parte dei Paesi europei, l’età in cui si comincia l’istruzione obbligatoria è 6 anni. La media dei bambini che hanno cominciato la scuola a 6 anni è stata del 57%. In Belgio, Grecia, Spagna, Francia, Cipro, Olanda, Portogallo, Slovenia, Islanda e Norvegia, la percentuale è arrivata al 90 %.

Stranamente, in alcuni Paesi dove l’istruzione obbligatoria comincia a 6 anni, il tasso di iscrizioni è relativamente basso. Ciò accade in Danimarca, con il solo 2%, mentre in Ungheria, Romania e Croazia si attesta al 22%. In Danimarca e Ungheria si spiega con il fatto che, sebbene i bambini raggiungano l’età, devono dimostrare di avere il necessario livello di sviluppo prima di cominciare la scuola. Inoltre in Ungheria, i genitori hanno il diritto di posticipare l’iscrizione anche se i bambini vengono giudicati pronti. In Romania, sebbene sia l’età l’unico requisito d’accesso, i genitori possono chiedere di posporre l’iscrizione.

Tra il 2000 e il 2009, in Europa la percentuale di iscritti alla primaria dei bambini di 6 anni è aumentata del 6,3%. Durante questo periodo, la Slovenia ha avuto l’incremento più significativo, seguita dalla Germania, mentre la più grande riduzione, del 15%, si è avuta in Ungheria. In un piccolo gruppo di Paesi, i tre baltici, Polonia, Finlandia e Svezia, l’età di inizio della scuola obbligatoria è 7 anni e nel 2009 l’80% dei bambini risultava iscritto. I tassi di iscrizione dei bambini di 7 anni nella maggioranza dei Paesi europei ha superato il 95%. In Bulgaria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta e Romania, è variata dall’88% al 94%. La più bassa percentuale di iscrizioni si è avuta in Danimarca con l’83%. Durante il periodo 2000/9 la percentuale è rimasta stabile in tutta Europa, tranne che per Malta, con un crollo dell’11%, Bulgaria e Danimarca con 6 punti in meno, mentre in Turchia è salita di 6 punti.

In Irlanda e in UK, la percentuale di iscrizioni dei bambini di 4 anni iscritti alla primaria era del 44% e del 31% rispettivamente, salendo a più del 98% per i 5 anni in entrambi i Paesi. A Malta circa il 68% dei bambini è stato iscritto alla primaria a 5 anni.

In Danimarca ed Estonia, più del 15% dei bambini di 7 anni rimane iscritto alla scuola d’infanzia, come anche l’8% nella Repubblica Ceca e in Lattonia, il 6% in Romania e il 4% in Ungheria. I motivi possono essere diversi: in Estonia ad esempio i bambini devono aver compiuto i 7 anni al 1 ottobre per essere iscritti, oppure non hanno raggiunto l’appropriato livello di sviluppo come nel caso della Repubblica Ceca. Inoltre in Estonia, Lettonia e Romania, l’iscrizione può essere rimandata se richiesto dai genitori.

In Bulgaria e a Malta, circa il 10% dei bambini di 7 anni non vengono iscritti a scuola nè alla materna nè alla primaria. Mentre in Lettonia, Lussemburgo e Liechtenstein la percentuale si aggira intorno al 4%.

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