I 250mila Ata dimenticati da tutti i progetti di rilancio dell’Istruzione, Anief dedica loro un Manifesto
Nella scuola lavorano quasi un milione di insegnanti, ma anche 250mila Ata: sono assistenti amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici e Dsga che ogni giorno permettono agli istituti scolastici, tra le altre cose, di organizzare le lezioni, reperire e gestire il personale, garantire sorveglianza e pulizia.
Questi lavoratori sono sistematicamente elusi dai progetti di rilancio e valorizzazione della scuola: ciò non è possibile, perché svolgono un lavoro di estrema responsabilità, con carichi triplicati rispetto a qualche anno fa, in cambio degli stipendi più bassi della pubblica amministrazione italiana. A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, presentando il Manifesto politico dedicato proprio al personale Ata, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e dei progetti di attuazione del Pnrr.
“Si parla tanto di personale scolastico ma gli Ata sono dimenticati sempre da chi ci governa – ha dichiarato il leader del sindacato autonomo all’agenzia Teleborsa – ma il personale Ata esiste ed è fondamentale nelle nostre scuole. Questo è il motivo per il quale come Anief abbiamo voluto dedicare un Manifesto al personale Ata: vi sono alcuni punti essenziali che riguardano i profili professionali, gli organici, il reclutamento, la formazione, il mondo dei diritti”. Tutti punti fondamentali che il sindacato rivendica da anni ma che non trovano riscontro nei programmi di chi amministra e governa la scuola.
Pacifico ribadisce che “in questo momento in cui l’anno scolastico è ormai iniziato senza l’organico Covid – un organico aggiuntivo che serve comunque alle scuole, composto da molti amministrativi e ausiliari – vogliamo sottolineare la necessità di valorizzare il personale Ata a partire dagli organici, dalla lotta alla precarietà e da chi, sul fronte della scuola, – ha concluso il leader dell’Anief – è fondamentale anche nella sfida del Pnrr”.