Ho perso 500 euro andando in pensione con 37 anni di servizio e 58 di età con opzione donna. È possibile? [VIDEO]

È tempo di pensioni e dubbi che riguardano il tema. Per provare a fare chiarezza Orizzonte Scuola è andato in diretta su Facebook e YouTube con uno speciale a cui ha partecipato l’esponente della Uil Scuola Francesco Sciandrone.
Fra le domande arrivate nel corso della diretta c’è quella di una lettrice: sono andata in pensione con opzione donna con 37 anni di servizio e 58 anni, ho perso 500 euro, è possibile?
Ecco la risposta di Francesco Sciandrone: “Si può perdere il 30% in questo caso. Se con 37 anni poteva venir fuori una pensione di vecchiaia con 200 e rotti in meno rispetto allo stipendio, con il contributivo questa perdita è calcolata sui 500 euro“.
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Ricordiamo che l’opzione donna permette infatti alle lavoratrici del pubblico e del privato di andare in pensione anticipata, a 58 o 59 anni di età e 35 di contributi, ma con assegno calcolato interamente su sistema contributivo.
Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:
- 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
- 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
Le lavoratrici del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), al ricorrere dei requisiti, possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2022.
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